Anche Alberto Tomba, mito dello sci alpino, dice la sua sul ritiro di Valentino Rossi dalla MotoGp. Due campioni 100% made in italy velocissimi: uno sulla neve, l’altro in pista, capaci di far appassionare milioni di persone grazie al loro talento e al loro carisma.
“Era ora, grazie grande Valentino! Ma io ho smesso da vincente! Lui ha smesso in estate, io in inverno. Lui con un motore sotto, io con due bei prosciutti nelle gambe. Le mie stagioni erano più brevi e ho smesso molto prima, a 31 anni, lui ne ha quarantadue suonati”, ha detto Tomba a Il Giornale.
Albertone continua: “Avevo raggiunto tutti gli obiettivi, doppietta olimpica e mondiale, coppa generale, 51 vittorie. Ma la pressione era tanta, troppa, il mondo dello sci spesso ottuso, ero arrivato al limite della sopportazione, anche perché ormai non potevo quasi più muovermi senza paparazzi attorno. Sarebbe stata dura continuare. Lui ha retto più a lungo, ma alla fine forse ha esagerato, sono contento abbia deciso di farsi da parte e lo aspetto in montagna per bere qualcosa assieme”.
Poi la proposta a Vale: “Sarebbe bello organizzare una bella sciata, ma lui preferisce lo snowboard, io invece ora vado volentieri con le pelli, fuori dal caos. Una bella sudata in salita, una pista per scendere e via”.
E il messaggio, dopo le belle parole che Valentino ha speso per Alberto: “Sono felice di fargli i miei complimenti, come lui sono fiero di aver fatto appassionare e sognare gli italiani, non solo i fanatici di sci e moto. So di aver lasciato un segno, me ne rendo conto ancora oggi, a 23 anni dal mio addio. Un messaggio? Vale, aspetto un invito nel tuo ranch a Tavullia, non ci sono mai stato e lo visiterei volentieri”.