Continua il percorso di riabilitazione di Alex Zanardi a un anno di distanza dall'incidente in handbike che, lo scorso 19 giugno, ha distrutto per la seconda volta la vita del campione bolognese.
A parlare dei progressi di Alex questa volta è la moglie Daniela nel corso di un'intervista rilasciata da BMW, con la speranza e l'ottimismo che hanno sempre contraddistinto la famiglia Zanardi, senza però tralasciare le difficoltà di questo percorso: "Alex è in una condizione stabile, che significa che è in grado di affrontare un programma di terapia sia neurologico sia fisico. Riesce a comunicare con noi, ma non è ancora in grado di parlare. Dopo molto tempo in coma, le corde vocali hanno bisogno di recuperare la loro elasticità. Questo sarà possibile solo con esercizio e terapia. Ha ancora molta forza nelle braccia e nelle mani e si allena duramente con le attrezzature".
Parole di conforto che si uniscono alla consapevolezza di ciò che Alex ancora non può fare, nella speranza che il suo spirito da combattente, da uomo fuori dal comune, possa aiutarlo nel percorso di riabilitazione.
"È stato un processo molto complesso che ha richiesto diversi interventi neurochirurgici - ha spiegato Daniela, parlando dei momenti più difficili post incidente - ed è stato caratterizzato da alcune battute d’arresto. È un percorso molto lungo e al momento non facciamo previsioni su quando potrà tornare a casa. Stiamo mettendo tutte le nostre energie nel recupero di Alex".
Ad alleggerire il dolore e la fatica di questa battaglia, che Zanardi non sta portando avanti da solo ma con l'aiuto di tutti i suoi cari, c'è l'affetto delle persone, in giro per tutto il mondo, da sempre profondamente legate ad Alex: "Abbiamo ricevuto così tanti messaggi di auguri per la sua guarigione... Vorrei cogliere l'occasione per fare un grande ringraziamento, da parte di Alex, per ogni singolo messaggio. Seguendo il consiglio dei medici questo ci sembrava il momento giusto per dare qualche informazione sul suo processo di recupero. Vorrei dire a tutte le persone che pensano e pregano per Alex che lui sta combattendo, come ha sempre fatto. L’affetto che abbiamo ricevuto da amici, fan, conoscenti, atleti e tutte le persone del motorsport nello scorso anno è stato a dir poco commovente e travolgente ed è stato di enorme supporto per noi nell'affrontare tutto questo".