Il futuro di Antonio Giovinazzi, unico pilota italiano a correre in F1, è ancora incerto dopo che l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ha deciso di rinunciare alla possibilità di scegliere i piloti in cambio di una riduzione sul prezzo della sponsorizzazione.
Poiché la società controlla Alfa Romeo, ovvero la scuderia per cui corre il numero 99, questo fa si che vi siano sempre più incognite sul prossimo anno. Nessuno mette in dubbio il talento del giovane, dietro alle prossime decisioni, infatti, ci sarebbero motivi economici.
Sotto questo punto di vista, chi potrebbe creare problemi ad Antonio è in particolare il cinese Guanyu Zhou, in arrivo dalla Formula 2 insieme a 38 milioni di dollari. In che senso? Il giovane, membro della Renault Academy, è talentuoso e reclutarlo comporterebbe numerosi vantaggi da un punto di vista commerciale.
Nulla però è ancora stato deciso: la possibilità che Giovinazzi possa vedere il proprio posto confermato si basa esclusivamente su un’alternativa gradita al team principal Frédéric Vasseur: riconfermare Giovinazzi anche solo per il 2022 gli permetterebbe poi di portare in F1 l’anno successivo il suo pupillo Theo Pourchaire, opzione a cui dovrebbe rinunciare nel momento in cui la scelta ricadesse su Zhou a cui andrebbe per forza offerto un contratto pluriennale.
Lo stesso Antonio, durante la conferenza stampa di presentazione del Gran Premio d’Italia ha parlato della sua situazione spiegando come sia la stessa di settembre 2019 e 2020: “Non so ancora nulla sul mio contratto. Non ho una scadenza e non è una decisione che dipende da me. Posso solo dare il massimo per cercare di ottenere la riconferma. Tutto quello che ho saputo dal team era l’arrivo di Bottas nel 2022″. Durante la conferenza il quasi ventottenne si è soffermato anche sulla propria crescita professionale: “Non voglio dare un voto alla mia stagione, ma penso di avere fatto bene. Spesso sono stato davanti a Raikkonen in prova ed in gara sono stato colpito da episodi sfortunati in diverse occasioni”.
Per scoprire il futuro del pilota italiano occorrerà attendere dunque ancora un po’.