Max Verstappen è sempre più vicino alla conquista del suo secondo titolo mondiale. Dopo Spa il vantaggio su Charles Leclerc è arrivato quasi a 100 punti e ormai in Ferrari non ci crede quasi più nessuno. Tanto che è arrivata già l'ora dei complimenti da parte di Gino Rosato.
Lo storico dipendente di Maranello, volto ormai noto a tutti gli appassionati di F1 in giro per il mondo, ripostando un'intervista all'olandese che ha elogiato la Ferrari ha speso delle belle parole per il grande rivale.
"Max Verstappen è un pilota fenomenale e un ragazzo eccezionale, un'anima eccezionale, le sue parole sono molto vere e un grande testimonial per il grande team di persone della Ferrari. Questa squadra incredibile ha mostrato quanto bene ha lavorato rispetto allo scorso anno, mettendo insieme un'auto incredibile, l'impossibile da dove ci trovavamo l'anno scorso. C'è ancora molto lavoro da fare per arrivare a quella fase finale, ma gli stessi ragazzi che hanno dato vita a questa incredibile macchina sono gli stessi che portano tutto il resto del lavoro dettagliato, a quel passaggio finale! I pazienti e il tempo ci arriveranno!!! Siamo lì per vincere e portare lo spirito di passione, classe in pista, per essere rappresentativi di questo bellissimo marchio di cui facciamo parte. Gentiluomo in ogni momento, in vittoria, come nelle sconfitta!! Questo mostra la qualità delle persone che abbiamo, la classe non è culo! Questa intervista non poteva essere fatta da una persona più speciale come Mara Sangiorgio".
Non è la prima volta che Gino Rosato si permette qualcosa di simile. Curiosamente l'ultima volta era successo sempre alla vigilia del Gran Premio d'Olanda, quando aveva postato un selfie proprio con Verstappen.
“Mi piacerebbe battere questo ragazzo ogni settimana – aveva scritto il ferrarista in inglese a corredo della foto, taggando Verstappen – ma quando noi non andiamo, vai Max! Un grande ragazzo, più semplice di così non si può“.
"Sono lieto che tu ti stia godendo l’esperienza olandese – aveva risposto Max –. Grazie per le belle parole Gino, hai una grande sportività". Forse troppa?