Lui, Andrea Dovizioso, continua con il motocross, con risultati non certo esaltanti, ma con il sorriso eternamente stampato il viso dopo una stagione passata a fare ciò che gli piace davvero. Lei, Aprilia, si coccola una RS-GP che cresce di gran premio in gran premio e che al Sachsenring è riuscita a partire addirittura dalla prima fila, salvo poi doversi arrendersi agli avversari in gara. Aleix Espargarò, che attualmente di quell’Aprilia è il primo (e quasi unico) pilota, c’ha anche provato a buttarla là, per vedere se le acque si smuovono un po’: “Con questi risultati, che dimostrano che la moto è competitiva, spero davvero che Andrea Dovizioso si convinca a tornare”.
Ma su sponda Dovizioso tace ancora tutto e l’impressione, almeno a giudicare da quanto riferiscono voci vicine al pilota di Forlì, non ha alcuna intenzione di tornare alla frenetica vita del pilota di MotoGP, sempre alle prese con un mondo che, seppur dorato, ha ormai poco di veramente genuino. I suoi, però, a cominciare dal manager Simone Battistella, spingerebbero per farlo tornare e i dubbi, tra la volontà e quello che dice il cuore, sono ancora tanti, al punto di lasciar pensare che i due giorni di test a Misano non basteranno per prendere una decisione definitiva.
Il problema, però, è che Aprilia non può aspettare oltre. Soprattutto adesso che la moto ha mostrato il suo potenziale e che la RS-GP non è più, quindi, il mezzo su cui nessuno era disposto a rischiare. A Noale, è noto, hanno una parola sola: hanno detto che aspetteranno la scelta del Dovi e lo faranno, esattamente come hanno fatto per la sentenza di Iannone, ma questa volta Massimo Rivola si è tutelato con una sorta di ultimatum. La scadenza, anche se non ci sono conferme ufficiali, è arrivata ed è, appunto, nei giorni immediatamente successivi ai test Misano.
Difficile ipotizzare che il tira e molla tra il pilota di Forlì e l’azienda di Noale possa durare oltre il mese di giugno ed è più credibile, piuttosto, che Aprilia scelga di concentrare le sue attenzioni sul corteggiamento ad un giovane pilota che piace già dall’anno scorso. Si tratta di Joe Roberts, americano e funambolico, strategico per Aprilia anche dal punto di vista del marketing visto che il marchio si sta affermando negli USA. C’è, poi, anche l’ipotesi Danilo Petrucci, sempre più in bilico in KTM, a cui si affianca una suggestione di cui si parla con sempre maggiore insistenza: Franco Morbidelli.