Dopo parecchi rumors rimbalzati ovunque durante queste settimane è ufficiale la presenza di Andrea Iannone a "Ballando con le Stelle". L’ex pilota MotoGP deve sempre scontare la squalifica di quattro anni per essere risultato positivo a uno steroide anabolizzante e, in attesa che finisca l’ultimo anno e mezzo, ha deciso di partecipare al programma che andrà in onda dal 16 ottobre su Rai 1. Senza dubbio una scelta a effetto la mossa della padrona di casa Milly Carlucci che sulla rivista settimanale Chi ha spiegato i motivi della sua decisione: “La nostra missione è quella di far vedere i partecipanti sotto una luce nuova, più bella e sorprendente, che nasce dallo sforzo e dalla fatica. Ho cercato Andrea perché è un talento assoluto, un personaggio importantissimo del mondo dello sport, che ha qualità uniche, è un talento puro – ha detto - Aggiungi a queste doti che è un ragazzo del nostro tempo con tutte le contraddizioni che questo comporta. Da un lato sono ragazzi fortissimi, dall’altro sono fragili e hanno anche insospettabili tenerezze”.
La sua partecipazione a "Ballando con le Stelle" ha spiazzato molti, ma è stato proprio Andrea Iannone, intervistato insieme alla Carlucci, a dire di essere pronto per accettare questa nuova sfida personale: “Ho sempre invidiato quei maschi che prendono le donne e le fanno ballare, come succede, ad esempio, nei matrimoni al Sud. Non ho mai avuto tempo di imparare, ma, quando faccio una cosa, la voglio fare meglio di tutti. Questo è lo spirito con cui affronto la sfida. Milly mi è stata come una mamma, mi ha chiamato in un momento in cui avevo bisogno di percepire sensibilità e bontà nei miei confronti”. Si parla sempre di pista, ma questa volta il casco non c’è. L’obiettivo quindi del Maniac sarà quello di tornare a emozionarsi proprio come quando gareggiava in MotoGP: “La moto ha un’anima e io ci parlo. La sera prima di un gran premio rimanevo nei box fino a tardi, pochi conoscono questi dettagli. L’amore non è solo per qualcosa di umano. Non mi sono mai fatto conoscere prima perché sono riservato. Su molte cose posso essere così sfacciato da sembrare arrogante, in altre sono timido. Ognuno ha le proprie emozioni e sceglie quando esternarle, la gente mi conosce solo per come sono stato descritto, per come non sono. Per me la vita è come l’ultima curva di un gran premio in cui sei secondo e dai gas per arrivare primo, a rischio di mandare tutto all’aria. Per me fare Ballando è anche questo”.
Inevitabile poi parlare della sua squalifica. Andrea Iannone sente di aver subito una grossa ingiustizia e l’astinenza dall’adrenalina pre-gara è dolorosa: “È un lutto che resterà dentro per sempre, così come le gioie che porto con me. È stata una cosa inaspettata, che fa male, perché quando fai qualcosa in cui credi fin da bambino non puoi vederla sfumare da un giorno con l’altro, mentre hai ancora tanto da realizzare. E nonostante tutto non ho mai perso la voglia di vivere, non mi sono mai buttato a letto a piangermi addosso. Ho sempre grandi motivazioni, se perdo qualcosa ne inizio un’altra”. E se qualcuno si chiedesse se tornerà a correre, vi avvisiamo, dovrà aspettare parecchio. Perché non lo sa neanche lui: “Sono un istintivo e non so dirle come sarò fra un anno e mezzo, è come l’ultima curva: non puoi calcolare come andrà a finire. Se mi dicesse di tornare a correre domani mattina lo farei subito, ma il futuro è un discorso complicato”.