Anni di silenzi, di rivelazioni poi smentite, anni in cui ogni parola detta su Schumacher è stata analizzata, strumentalizzata, ritrattata. Dal 29 dicembre 2013 - giorno del terribile incidente del Kaiser sulle nevi di Meribel - delle sue condizioni si sa poco e niente.
Nemmeno Jean Todt, grande amico di Schumacher, ha mai rivelato le effettive condizioni del tedesco, rimanendo sempre vago: sta lottando, possiamo solo stargli vicino, ho visto la gara con lui e via dicendo. Neanche il figlio Mick, oggi al centro della scena sportiva grazie ai risultati in Formula 2, si è mai esposto sulle condizioni di papà Michael.
E il motivo è semplice: la famiglia è stata chiara fin dall'inizio sulla volontà di mantenere estremamente riservate le condizioni di salute di Schumi.
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Ogni anno nuove indiscrezioni sulle sue condizioni, ogni anno le voci di qualche medico, infermiere, sportivo, ex collega, che tornano ad accendere la speranza o aumentare la malinconia. Ma mai nessun personaggio vicino alla famiglia Schumacher prima aveva parlato della salute del tedesco fino ad oggi.
A rompere il desiderio della famiglia è stata Elisabetta Gregoraci che ha parlato nei dettagli di ciò che il sette volte campione del mondo può o non può fare: "Non parla, comunica solo con gli occhi. Solo tre persone possono andare a trovarlo e io so chi sono. Attualmente è in Spagna, in una villa di lusso a Maiorca, dove sua moglie ha allestito un vero e proprio ospedale in casa".
Notizie precise, da una voce probabilmente meglio informata di altre come quella dell'ex moglie di Flavio Briatore, e probabilmente molto vicine a quella che è la realtà dei fatti.
Sette anni di riservatezza andati così, in frantumi, tra le mura della casa del Grande Fratello.