E’ attesa per domani, mercoledì 30 settembre, l’ufficializzazione del passaggio di Francesco “Pecco” Bagnaia dalla Ducati del Team Pramac a quella del team factory. Da Borgo Panigale, almeno al momento, non sono arrivate conferme, ma nell’ambiente si fanno sempre più insistenti le voci secondo cui per l’annuncio mancherebbero ormai una manciata di ore. D’altra parte, ragioni per tenere ancora il segreto non ce ne sono. I vertici Ducati Corse, infatti, avevano affermato nelle scorse settimane di non aver ancora deciso chi tra Joahnn Zarco e Francesco Bagnaia sarebbe entrato a far parte della squadra ufficiale, per affiancare Jack Miller nella scorsa stagione. Tanto da avviare una sorta di sfida interna (più mediatica che concreta) tra l’italiano e il francese per giocarsi il posto nel doppio appuntamento di Misano Adriatico e in quello di Barcellona. Una sfida che, comunque, ha un vincitore indiscusso: Bagnaia.
Con il pilota torinese (trapiantato a Tavullia) che, però, continua a tenere la massima riservatezza sulla questione. “Nei prossimi giorni ne saprò di più anche io – ha dichiarato – Qualunque sarà la scelta di Ducati, io guiderò comunque una Ducati ufficiale, con tutti gli aggiornamenti del 2021. Ma è chiaro che i colori del team factory sono il sogno di ogni pilota e, quindi, anche il mio”. E’ chiaro pure, aggiungiamo noi, che Bagnaia è perfettamente consapevole, e anche da tempo ormai, di essere il prescelto per prendere il posto di Danilo Petrucci. Così come è chiaro che la sfida interna con Joahnn Zarco è stata più una operazione che attiene al campo della comunicazione che a quello, effettivo, del mercato. La conferma della promozione di Pecco, comunque, dovrebbe ufficialmente arrivare domani, almeno stando a quanto riferiscono i ben informati.
Colpi di scena non dovrebbero esserci e l’impressione, piuttosto, è che Ducati abbia fatto slittare l’annuncio non tanto per rendere noti i colori che vestiranno Bagnaia e Zarco – entrambi freschi di rinnovo di contratto con la casa di Borgo Panigale – quanto per completare il suo scacchiere in griglia. In ballo, infatti, c’è ancora la questione Tito Rabat, con il pilota di Avintia che potrebbe accettare il manubrio offertogli in Superbike dalla stessa Ducati, in seno al Team Barni. Se Rabat dovesse cedere a questa prospettiva, in Avintia si libererebbe una sella, con Ducati che riuscirebbe nel proposito di portare Luca Marini in MotoGP, affiancandolo nel box al già assicurato Enea Bastianini..
E Pramac? Per l’altro team satellite è già stato ufficializzato da tempo l’arrivo di Jorge Martin, lo sfortunato pilota di Moto2 che quest’anno ha dovuto dire addio alle sue chance di vincere il mondiale a causa del Coronavirus. L’altra sella, quella della moto 2021 di cui disporrà Pramac, sarà invece occupata proprio da Joahnn Zarco, che è tutt’altro che scontento del suo futuro: “Bagnaia – ha recentemente dichiarato – ha avuto risultati migliori dei miei e quindi credo che possa aver meritato più di me l’approdo nel team ufficiale. Io sono in ogni caso molto contento perché ho rinnovato il mio accordo con Ducati e avrò comunque a disposizione una moto del tutto identica a quella degli ufficiali”. Contento, evidentemente, lo anche Paolo Campinoti, patron di Pramac chein una intervista ha affermato: “Non sappiamo ancora se Francesco Bagnaia resterà con noi o se arriverà Joahnn Zarco. Quello che posso dire è che Pramac era interessata a Zarco sin dai tempi della Moto2 e, quindi, se dovesse arrivare saremmo sicuramente molto felici”