Si riunirà il 16 agosto il Consiglio Mondiale del Motorsport per un appuntamento fondamentale per il futuro della Formula 1. Martedì infatti il WMSC voterà l'approvazione delle nuove normative sulle power unit che entreranno in vigore nella massima serie del motorsport a partire dal 2026, anno di grande cambiamento per il circus.
Stando a quanto scritto dal presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem negli scorsi giorni, le discussioni in merito alle nuove decisioni su ingressi, modifiche e novità, vanno avanti da mesi e, proprio per questo, nella giornata del 16 agosto non ci si aspetta grandi colpi di scena in merito alle votazioni: "Negli ultimi 18 mesi i funzionari della FIA hanno lavorato duramente con tutte le parti interessate per creare nuovi entusiasmanti regolamenti PU - ha scritto il presidente su Twitter - che il WMSC sta ora prendendo in considerazione. Sono orgoglioso dei loro sforzi che consentono nuovi ingressi e ancora più concorrenza".
Ma quali sono i temi che già conosciamo su queste novità così interessanti? Prima di tutto il cambio di carburante che, dal 2026, sarà il tanto discusso bioetanolo che ha già fatto il suo ingresso nel circus a partire dal 2022 anche se in una percentuale ridotta. I motori perderanno la MGU-H, il motogeneratore Motor Generator Unit – Heat, che verrà sostituito con il MGU-K, evoluzione del famoso sistema KERS che in sintesi sfruttava la frenata per trasformare l’energia cinetica in energia elettrica da utilizzare come potenza aggiuntiva.
Ma non è finita qui perché, nel corso della stesura del regolamento tecnico sulle nuove power unit 2026, un tema fondamentale riguarda l'ingresso nel circus dei due marchi del gruppo Volkswagen: Porsche e Audi. Come entreranno? Solitamente i debuttanti hanno diritto a dei bonus per colmare il gap di carenza di esperienza rispetto ai concorrenti. Un aiuto che consiste in test, ore di prova al banco, budget extra da poter spendere senza sforare il budget cap delle squadre e molto altro.