Superato lo scoglio Austin, per l'Aprilia e soprattutto per Aleix Espargarò la strada sembra già tornata in discesa. La pista texana si presentava come uno spauracchio per il vincitore del Gran Premio d'Argentina che un anno prima da quelle parti era caduto tre volte, ma stavolta è andata decisamente meglio, per la soddisfazione di Paolo Bonora, team manager di Noale.
"Paura ce n'era parecchia. Invece questa volta Aleix non ha avvertito alcun tipo di problema: tra la riasfaltatura del tracciato e la crescita della moto, che assorbiva bene le buche, non è mai neanche arrivato vicino al limite della caduta. Fosse riuscito a chiudere nei 10 per noi sarebbe stata come una vittoria", ha spiegato alla Gazzetta dello Sport.
Buone notizie anche per Vinales: "Il suo problema è la qualifica perché quando parte così dietro poi fatica a trovare ritmo. Maverick vorrebbe la pista libera, così scherzando gli abbiamo detto che la prossima volta deve fare la pole position. Però a Austin ha realizzato i suoi tempi migliori nel finale di gara e anche i suoi commenti erano positivi".
"Quello di Portimao è un circuito che ci piace molto sin dai tempi della Superbike, è una pista con continui cambi di direzione e pendenze, dove il pilota comanda. E se guardo ad Aleix, che in questo momento è in formissima, vedo uno pronto a mettersi in gioco: già quando era venuto a girare qui la prima volta nel 2020 era entusiasta. Dire che potremo giocarci la vittoria è un po' troppo ma se riuscissimo a chiudere nella top 5 saremmo davvero contenti. Sarà importante non solo il ritmo ma partire davanti. Il nostro obiettivo quest'anno è quello di stare il più possibile con i migliori e credo che possiamo farcela", ha concluso Bonora.