L’aveva detto: “Ogni tanto sarò nel paddock per seguire da vicino il lavoro della mia squadra”. E, a quanto pare, Valentino Rossi ha mantenuto la promessa. Da Portimao, infatti, arrivano voci sempre più insistenti sulla presenza del Dottore all’interno del box della Mooney VR46, co Rossi che avrebbe scelto la prima tappa europea del motomondiale per tornare sul palcoscenico in cui è stato protagonista assoluto per oltre un quarto di secolo.
Una presenza programmata, verosimilmente, ma che capita in un momento particolare per la squadra di Tavullia e, soprattutto, per il fratello Luca Marini. Il giovane pilota di Tavullia, infatti, non riesce a trovare il giusto feeling con la sua Ducati Desmosedici 2022 e l’aiuto del fratello maggiore potrebbe essere prezioso. Non fosse altro che per l’esperienza maturata in tanti anni di Classe Regina. “Con i nostri tecnici – ha detto Luca Marini – abbiamo provato di tutto. Da setting diversi a interventi sulla potenza del motore, però rispetto agli altri ducatisti perdo sempre qualcosa in rettilineo. Possibile, quindi, che tutto dipenda dal fatto che peso qualche chilo in più degli altri, ma stiamo lavorando bene e credo che nel giro di poco, con l’aiuto di Ducati, riusciremo a capire esattamente dove si dovrà andare ad intervenire”. E magari, appunto, anche con l’aiuto di Valentino Rossi, che a Portimao non vestirà la tuta in pelle, ma i panni del manager.
La notizia della presenza di Rossi, comunque, non è ancora stata confermata e non è dato sapere, almeno al momento, se ci sarà per tutto il fine settimana del GP del Portogallo o se, piuttosto, sceglierà di seguire solo la gara nella giornata di domenica.