Mattia Binotto, dopo l’addio alla Ferrari, non sarà più protagonista in Formula 1? Ormai è passato quasi un mese e mezzo dal cambio di guardia del team di Maranello, che vede Vasseur al posto del “fu Mattia Binotto”. Per l’italiano, dopo l’esperienza travagliata con il Cavallino, l’esperienza da Team Principal finisce qui? Sembrerebbe di no, almeno stando alle dichiarazioni di Leo Turrini, il famoso giornalista di F1. Dopo 28 stagioni con la squadra italiana (di cui 4 alla testa del team), sembra impossibile che nessuno voglia puntare su Binotto. Secondo Turrini, infatti, ci sarebbe stato quasi sicuramente un tentativo di avvicinamento da parte dell’Audio. L’obiettivo? La stagione 2026. «Sono sicuro che Mattia Binotto, dopo il periodo di gardening, potrà restare in F1. Sono assolutamente certo che ha avuto una proposta da Audi per guidare il team che sarà in griglia nel prossimo futuro». Per il 2026, infatti, l’azienda tedesca debutterà con un team in Formula 1 e chi meglio di uno dei manager con più esperienza (in una squadra importante come la Ferrari) in circolazione, ora “single”?
Il tecnico di Losanna, oltre a decenni di vita in prima fila nella massima categoria, potrà portare tutta la sua conoscenza dei regolamenti sulle power unit. Tuttavia, le indiscrezioni non potranno trovare conferma a breve, dal momento che Mattia Binotto è in un periodo di stallo, imposto dal contratto con Ferrari, che impone il cosiddetto “gardening”, un periodo di stop forzato in cui il dipendente uscente, anche sul libro paga dell’azienda, non può iniziare un nuovo lavoro per una competitor. Sempre per non violare gli accordi contrattuali che ancora lo legano alla squadra di Maranello, Binotto non potrà certo, ancora per un po’, svelare i segreti e le informazioni raccolte nel corso di questi anni. L’eventualità del passaggio di Binotto in un’altra squadra, sembra essere stata presa in considerazione anche dalla Ferrari, che avrebbe concesso all’ex TM un periodo per “dedicarsi al giardinaggio” che va da 6 a 12 mesi, grazie a un compenso extra. Per avere delucidazioni sul caso, dunque, non ci resta che aspettare.