Tra gli addii più sofferti nella griglia del 2022 figura sicuramente l’assenza di Antonio Giovinazzi. Il pilota italiano infatti non è stato confermato per la prossima stagione e il suo sedile è stato preso dal cinese Guanyu Zhou, che arriva direttamente della Formula 2. L’Alfa Romeo lo affiancherà a un top class come Valtteri Bottas. Insomma, la scelta del finlandese è stata più che rispettabile mentre qualche dubbio va sul compagno di squadra che, come dichiarato anche dallo stesso team principal, è stata dettata anche in gran parte dagli interessi economici del mercato orientale. Non sarà però l’ultima avventura di Giovinazzi in Formula 1 visto che è stato confermato come riserva della Ferrari alternandosi con Mick Schumacher della Haas. Nonostante infatti il 29enne pugliese sarà impegnato nel campionato di Formula E con il team Dragon, la Rossa gli ha comunque dato una chance per tornare in pista se necessario.
È lo stesso team principal del Cavallino Mattia Binotto a confermare il potenziale dell’italiano aprendo anche a una possibilità di guidare nuovamente una monoposto già a partire dal 2023: “Antonio ha dimostrato di essere un buon pilota, avrà un programma completo di simulatore, per aggiornarlo sullo stile di guida del 2022 – ha dichiarato sul sito Formula1.com – Penso che ci siano 11 posti che si libereranno nel 2023. Questo è il motivo per cui penso che sia importante per lui continuare a far parte del nostro programma di F1 come riserva, continuare a svolgere attività al simulatore e tenerlo al passo con le vetture del 2022. Per Antonio, senza dubbio, ci possono essere altre opportunità di trovare un posto nel 2023”. Insomma un futuro che sembrerebbe decisamente più che sereno quello di Antonio Giovinazzi a patto che continui ad allenarsi al simulatore per farsi trovare pronto al cambio regolamentare.