Un anno dopo il manager italiano Davide Brivio è di nuovo al centro del mercato motorsportivo. Lo avevamo lasciato a fine 2020 come campione del mondo in MotoGP con la sua Suzuki, deciso a lasciare il mondo delle due ruote per passare alle quattro: "La Formula 1 è sempre stata il mio sogno", aveva spiegato Brivio, raccontando la scelta di abbandonare il Motomondiale per tentare il tutto per tutto in Formula 1 con l'ex Renault, oggi scuderia Alpine.
Una scommessa che, stando alle voci sempre più insistenti, non sembra aver pagato: si rincorrono ormai da settimane infatti le notizie che vorrebbero Brivio pronto a lasciare il team francese per tornare in MotoGP.
Le motivazioni? I tedeschi di Speedweek parlano di un malcontento crescente nato all'interno della squadra a causa del mancato mantenimento delle promesse fatte al manager italiano che, in Alpine, ha attualmente il ruolo di Racing Director, una posizione non completamente definita che lo affianca a Laurent Rossi direttore generale e Marcin Budkowski team principal, ma che nella sostanza non ha poi permesso a Brivio di gestire la squadra come invece preventivato prima della firma del contratto.
"Sembra che il CEO Luca di Meo lo abbia attirato in F1 con false promesse - continua Speedweek - Si dice che gli fosse stata garantita la posizione di vertice del team, ma la realtà è stata diversa".
E già sorride la Suzuki, che assapora il possibile ritorno dell'uomo simbolo della vittoria del mondiale di Joan Mir nel 2020.