Ci sono momenti, della vita, che si ricorderanno per sempre. Uno di questi per il pilota spagnolo Carlos Sainz è stato quello in cui ha messo nero su bianco il suo futuro in Formula 1, firmando un contratto con la scuderia dei suoi sogni.
Il giorno in cui è ufficialmente diventato parte della storia della scuderia di Maranello, entrando a far parte della grande famiglia Ferrari, è sicuramente un momento che Sainz ricorderà per sempre. Ma chissà se il Carlos bambino, che guardava vincere Schumacher su quella monoposto rossa e bellissima, avrebbe mai immaginato che nel giorno tanto atteso, quello per cui ha lavorato tutta la vita, sarebbe stato... In pigiama.
A raccontarlo, quasi al termine della sua prima stagione in rosso, è stato proprio lui: in un'intervista esclusiva rilasciata a Roberto Chinchero per Motorsport.com, Sainz ha svelato alcuni retroscena sull'inizio della sua storia d'amore con la scuderia italiana.
"È una storia divertente. Com’è normale in questi casi, c’è stato un periodo lungo di negoziazione, svolto mentre siamo entrati in pandemia - ha spiegato il pilota - Di conseguenza è stato tutto più complicato, la trattativa è stata di fatto portata avanti attraversi telefono e Zoom. Non c’erano altre possibilità. Giorno dopo giorno si lavorava nel piccolo ufficio della casa di Madrid, era il periodo del lockdown, in cui tutta la famiglia era insieme".
Il pilota ha poi proseguito, raccontando il momento della tanto attesa firma: "Un giorno mi sono svegliato alle 8. Ancora in pigiama, mi sono affacciato nel piccolo ufficio e ho visto mio padre porgermi una penna, dicendomi: «Firma qui, è il contratto con la Ferrari»“, ha rivelato il #55 della rossa. “Posso quindi dire che ho firmato in pigiama, appena sveglio alle 8. Ricordo di aver esclamato tra me e me: «Ok, buongiorno, gran giornata!». È stato un bel momento, eravamo giunti al culmine delle trattative e quando tutto si è concluso è stato un sollievo. Un sollievo sia per l’esito, sia per poter mettere tutto da parte e pensare al futuro".