Dopo un lungo calvario, Alex Schwazer è stato assolto dall’accusa di doping perché, secondo il Gip del Tribunale di Bolzano, il fatto non sussiste. Il podista altoatesino, oro alle olimpiadi di Pechino 2008, ha dovuto rinunciare alla propria carriera a causa di quella che ormai sembra essere una manipolazione da parte degli organi garanti, tra cui WADA e IAAF. Il Gip, Walter Pelino, ha anche parlato di “macchina del fango” ed ha chiesto di aprire le indagini per falso ideologico, frode processuale e diffamazione.
Quasi immediata la risposta di Andrea Iannone, a sua volta condannato a 4 anni di squalifica dalla WADA dopo essere stato trovato positivo al drostanolone lo scorso 3 novembre 2019. Il pilota di Vasto, su Istagram, ha registrato un breve video parlando dell’accaduto: “Io voglio solo dire una cosa a riguardo di queste situazioni che accadono oramai da tempo - ha esordito - devo dire che questo sistema va fermato assolutamente per il bene degli atleti che da una vita si sacrificano e fanno sforzi psicofisici senza essere dopati. Perché si, sicuramente ci sono atleti che si dopano e atleti che non si sono mai dopati, ecco. Quindi quelli che si dopano è giusto che vengano puniti, ma quelli che non si sono mai dopati non è giusto che paghino per niente. Solamente perché oggi come oggi la mafia è più importante dello sport. Quindi questo sistema va fermato, perché fa veramente schifo”.