Charles Leclerc si sposerà. Ma soprattutto, lo farà prima di diventare campione del Mondo in Formula 1 con la Ferrari. È questo ciò che molti hanno pensato, ma quasi nessuno ha detto ad alta voce quando, intorno alle 20 di domenica 2 novembre, ha aperto Instagram e si è trovato davanti a un carosello di foto con una descrizione inequivocabile: “Mr². & Mrs. Leclerc 💍❤️❤️❤️”. C’è Charles, c’è Alexandra e c’è anche Leo, diventato ormai una delle mascotte del paddock durante i fine settimana di gara. Poi ancora foto di baci, di abbracci e di sorrisi prima di arrivare all’ultima, scattata a una stanza piena di rose, candele e petali che formano un cuore sul parquet lucido.
I due si sono conosciuti tempo fa, nel 2023, con Alexandra - studentessa d’arte e influencer - per la prima volta al fianco del monegasco, pubblicamente, in un’apparizione a Wimbledon di quello stesso anno. Poi ancora al GP di Monaco fino a diventare una presenza fissa tra una gara e l’altra insieme a Charles che, a distanza di due anni, le ha chiesto di sposarlo. Di mezzo c’è Leo anche questa volta, con tanto di collare e targhetta con su scritto “Papà vuole sposarti”.
Fuori dalla pista ha fatto il grande passo, mentre al volante di una Ferrari continua a provarci instancabilmente e, forse, ha capito che era arrivato il momento di fare prime le cose facili, lasciando da parte il “Mi sposerò quando va tutto bene”. Ironicamente, perché poi organizzare un matrimonio se sei un pilota di Formula 1 e passi tre quarti del tuo anno in giro per il mondo non dev’essere mica semplice. Eppure, è comunque più facile che vincere col Cavallino, diventata un’impresa non adatta ai deboli di cuore.
Gli era bastata soltanto una stagione per vestire il colore dei suoi sogni, il secondo degli obiettivi sin dai primi giri in kart. Pilota della Scuderia dall’ormai lontano 2019, con una prima stagione che mai avrebbe fatto pensare a un’attesa così lunga o addirittura di vederlo sposato prima che campione: il quarto posto all’esordio, la vittoria sfumata - per colpa di problemi tecnici - alla sua seconda gara con la Scuderia, i podi e infine i successi, due: il primo a Spa, nel nome del suo amico Anthoine Hubert, scomparso il giorno precedente, il secondo nella sua casa italiana, a Monza, davanti al delirio della marea rossa.
Poi le delusioni, tante, e quell’obiettivo, l’ultimo sulla lista dei desideri, ancora da raggiungere: diventare campione del Mondo con la Ferrari. Dopo le difficoltà degli anni passati anche questa stagione è andata, nonostante dovesse essere quella buona, ancora una volta. Si pensa già alla prossima e chissà che, a questo punto, le ragioni per festeggiare non siano doppie o almeno questo è ciò che un paio di Ferraristi con cui abbiamo scherzato ci hanno detto. Sarebbe l’anno perfetto, persino dal punto di vista del romanticismo.