Charles Leclerc lo ha ripetuto in ogni modo possibile: "Il mio futuro è in Ferrari". Lo ha fatto nei giorni più belli del suo rapporto con la scuderia di Maranello e ha continuato a farlo durante quelli più brutti. Sul finale di un 2022 da dimenticare, all'inizio di un 2023 ben al di sotto delle aspettative di lotta mondiale e nei momenti complessi di una carriera che lo ha visto passare da "predestinato" a pilota messo continuamente in discussione, al centro di una tempesta che da anni ormai si abbatte su Maranello.
Ma nonostante le lusinghe di altri team e i rumors di un possibile addio dalla Ferrari, nel 2025 dopo lo scadere del suo contratto alla fine del 2024, per Charles Leclerc sembra esserci solo un grande obiettivo: vincere in rosso, riportare la scuderia italiana - suo primo e unico amore - sul tetto del mondo del motorsport. Lo ricorda anche nel corso dell'ultima intervista rilasciata alla stampa italiana, in occasione dell'inizio del weekend a Spa, per il Corriere della Sera a firma di Daniele Sparisci. "Oltre all’amore per la Ferrari che c’è sempre stato e c’è ancora - spiega il monegasco - Con Fred condividiamo tanto, e molto riguarda i piani per il futuro. Siamo allineati. So che cosa sta per arrivare, e ho fiducia".
Una fiducia che pone le basi per un rinnovo importante, che Leclerc vede oggi più vicino, almeno da parte sua: "Sicuramente vedere il mio nome accostato a quello di altri team vuole dire che faccio bene il mio lavoro. Ma queste voci mi lasciano indifferente, perché so che cosa voglio. Ma non so ancora che cosa vuole la Ferrari da me. Le discussioni per il contratto non sono ancora iniziate, ma per me è tutto chiaro", racconta Leclerc al Corriere della Sera.
Non lo preoccupa però questo momento di stallo nella fase contrattuale perché, in accordo con Vasseur, i due piloti della Rossa sono chiamati a concentrarsi sulla stagione, lasciando a un futuro prossimo le discussioni sul 2025. Per Leclerc comunque sembra esserci una sola certezza: "Amo la Ferrari e voglio vincere qui. È la mia priorità". Quello con la scuderia di Maranello, racconta il monegasco nel corso dell'intervista, è un amore che ha avuto giorni bellissimi come "la vittoria a Monza nel 2019. E poi l’anno scorso in Bahrein" e giorni terribili, il peggiore dei quali continua a far soffrire: "Montecarlo 2021. Ero in pole ma non sono riuscito a partire. A ripensarci mi fa ancora male".
Ora però la voglia di tornare a fare bene è tantissima, e il rapporto con il compagno di squadra Carlos Sainz - nonostante le polemiche degli ultimi mesi - aiuta il monegasco a spingere. Interrogato su un possibile sostituto dello spagnolo, che secondo alcune fondi non rinnoverà con la Rossa nel 2025, il monegasco ha alzato le braccia: "Alt. Non rispondo a questa domanda - ha detto al Corriere della Sera - Prenderebbe una piega sbagliata. Con Carlos lavoriamo bene, anche se c’è tanta competizione fra noi".