Lo guardi correre e ti chiedi perché uno così, uno con quel talento lì, non abbia ancora avuto la sua possibilità in Formula 1. Vincitore del titolo in Formula 2 nel 2019, campione del mondo in Formula E nel 2021, sorpresa di questa edizione della 24 Ore di Le Mans e primo olandese a vincere un titolo mondiale nel mondo del motorsport, beffando così il ben più noto Max Verstappen.
Nyck De Vries, classe 1995, da anni combatte contro un destino che non sembra volergli sorridere, trovando soluzioni alternative a quello che dovrebbe essere il suo futuro: correre in Formula 1.
Basti guardare i nomi dei vincitori del titolo di F2 per capire che qualcosa, nella carriera dell'olandese, non è andata come sarebbe dovuta andare: Pierre Gasly, Charles Leclerc e George Russell - prima di lui - e Mick Schumacher - dopo di lui - tutti attualmente impegnati nella classe regina del motorsport. Nel mezzo Nyck, vincitore nel 2019, rimasto nel 2020 senza sedile e dirottato così in Formula E dove, dopo una sola stagione di adattamento, ha portato quest'anno a casa il titolo con Mercedes.
Mercedes che ha deciso di lasciare il campionato elettrico, rimettendo così De Vries davanti a un futuro incerto: dove correrà il prossimo anno? Riuscirà ad accaparrarsi un sedile importante?
Secondo i rumors più recenti sul mercato piloti 2022 l'olandese, che proviene dall'orbita Mercedes, potrebbe avere un'occasione in Williams, se si dovesse concretizzare il tanto discusso contratto di George Russell nel team di Toto Wolff.
Una grande occasione per De Vries che potrebbe così finalmente dimostrare a tutti il talento, indiscusso e indiscutibile, già messo in luce nelle altre categorie a cui ha preso parte. Ma si sa, nel motorsport non tutti i piloti hanno le stesse opportunità e Nyck si è trovato circondato da giovani del calibro di Verstappen, Leclerc, Russell e Norris. Ragazzi a cui certo il talento non manca ma che, al contrario dell'olandese, hanno avuto la loro occasione per poterlo dimostrare.