La rimonta di Marc Marquez ad Austin ha esaltato tutti. O quasi. In molti pensano che senza il problema al via avrebbe addirittura vinto la gara e lo vedono ancora in corsa per il titolo nonostante la diplopia sempre in agguato ma a pensarla diversamente è il solito Chicho Lorenzo, che si è concentrato sull'analisi dei tempi del pilota Honda durante la gara.
"Nel primo giro ha recuperato sei posizioni. Dal nono ha iniziato ad andare più veloce della testa della corsa fino a raggiungere il distacco di 4''4. Dal sedicesimo però è ricominciato a salire il gap. Quindi, mi chiedo, cosa succede qui? Negli ultimi giri di una gara, a meno che non ci sia una lotta per una posizione, tutti guardano indietro, avanti e dicono 'non importa quanto sia intelligente la persona davanti, non lo prenderò; e non importa quanto io sia intelligente, quello dietro di me non mi prenderà,' quindi nessun rischio. Mi rilasso e finisco la gara. Quindi quello che vediamo qui è ciò che coincide con le sue affermazioni, che dopo pochi giri sta già cadendo a pezzi. Con quei numeri in mano e senza tener conto di nessuna circostanza, solo dei numeri, chiaramente non avrebbe vinto quella gara".
Il papà di Jorge Lorenzo è andato oltre: "Marquez ha capacità brutali per risolvere le situazioni. È il ragazzo che sa reagire meglio in situazioni molto complicate e dove non c'è tempo; dove devi prendere buone decisioni e poi eseguirle. Marquez è molto bravo in questo, come non lo è in altre cose. Ma la conclusione che ho qui è che anche se fosse andata bene, facendo una buona partenza, non avrebbe potuto vincere. Questo è quello che mi dicono i numeri".