Nottata di sport all'americana che non delude le aspettative. È tornata la massima competizione cestistica al mondo, quella dove si concentra l'attenzione mediatica di tutto il mondo, quella dove ogni schiacciata o blocco diventa uno show, quella dove parallelamente si genera un business di un certo livello. Al via due sfide ricche di fascino. Da un lato il successo dei campioni in carica dei Boston Celtics, letteralmente i Signori degli Anelli, che travolgono i New York Knicks con un Jayson Tatum incontenibile oltre a un festival di triple da record. Dall'altro la vittoria dei Los Angeles Lakers sui Minnesota Timberwolves. Per tutti gli italiani che sono rimasti in piedi con il termos del caffè a portata di mano non è passata inosservata una scritta dal linguaggio italico sulla maglia dei Celtics. Non esaltatevi, è solo il nome della più longeva compagnia assicurativa di automobili negli Stati Uniti.
Quello che invece rimarrà negli annali di questa opening night sono le gesta della famiglia LeBron nei Los Angeles Lakers. LeBron James con l'iconica canotta numero 23 e il figlio maggiore Bronny James con quella numero 9 con un intimo bianco ai limiti dell'irritante, hanno fatto la storia giocando insieme per la prima volta in una partita ufficiale. Nello specifico il primo duo della Lega composto da padre e figlio. È successo a 4 minuti dalla fine del secondo quarto, un evento che ha anche portato bene a LeBron visto che non aveva mai vinto nella partita d'esordio di un campionato.
La prima stagionale dei Lakers ha comunque sempre qualcosa di magico. Questa volta ad anticipare la gara è stata anche una presentazione d'applausi firmata da uno dei suoi più grandi tifosi, Snoop Dogg. Come abbiamo già detto, ecco la storia di famiglia dei James con un LeBron vestito da padre che in mondovisione dichiara: "La famiglia sopra tutto" mentre per il figlio Bronny: "È un momento folle che non dimenticherò mai". Ma ecco anche l'istituzione di un altro record o meglio eguagliato quello che risaliva al 2007 e apparteneva a un certo Kobe Bryant. Anthony Davis, reduce dall'eccezionale prestazione col Team USA medaglia d'oro a Parigi durante l'estate, è stato autore di 36 punti, il punteggio più alto mai realizzato nella gara di apertura dai Lakers.
Ora non resta che aspettare le altre gare, perché vuoi o non vuoi la NBA è così intrigante da non buttarci un occhio. La combinazione di fattori unici la rendono speciale rispetto ad altre leghe sportive. Possiamo discutere a lungo ma i migliori giocatori di basket del mondo sono tutti lì. Ci giocano quasi 80 giocatori internazionali provenienti da 35 nazioni diverse. LeBron James, Stephen Curry, Kevin Durant & co. conoscono bene tutti i modi per incantare il pubblico con schiacciate, tiri impossibili e un’abilità tecnica ai limiti dell'impossibile.
Ma la lega del basket americano è anche un ricco contenitore di storie personali affascinanti o di rivalità tra squadre storiche. Tutti fattori perfetti per creare legami emotivi con i fan. Soprattutto le sfide ad alto punteggio e la rapidità del gioco aggiungono emozione e spettacolo a ogni partita. Non ultimo il discorso innovazione e "entertainment", la NBA ha investito molto in tecnologia, marketing e intrattenimento, rendendo ogni serata un evento globale, trasmesso in tempo reale in tutto il mondo. Il coinvolgimento sui social media e le star della NBA, seguite da milioni di fan, aiutano a mantenere vivo l'interesse. Statistiche della scorsa stagione indicano oltre 26 milioni di visualizzazioni di pagina al giorno, con oltre il 50 percento dei visitatori provenienti da nazioni extra USA. Inoltre, la sua stretta connessione con la cultura pop, è capace di influenzare anche il mondo della moda e della musica. Dalle scarpe alle tutte agli accessori, i giocatori non sono solo atleti, ma anche trendsetter. E per chi solo stanotte lo ha notato e ancora si stupisce, si Kia è il Title Partner dell'NBA All-Star Game MVP Award e dell'All-Star MVP Fan Vote. È ormai di diversi anni la partnership tra il marchio automobilistico e la NBA, uno dei partner più longevi, lo stesso ha anche ulteriori relazioni con tutte e 16 le squadre della National Basketball Association. In ballo accordi e rinnovi da oltre 10 milioni di dollari che spingono i coreani a penetrare sempre di più il mercato automobilistico statunitense, uno dei più grandi per il proprio core business con numeri di vendita in costante crescita grazie anche alla crescente domanda sui veicoli elettrici.