E' tutto pronto per l'inizio della MotoGP 2022, che vede una Ducati decisamente competitiva ai nastri di partenza. La nuova Rossa di Borgo Panigale ha fatto e continua a far discutere ma il team manager Gigi Dall'Igna va avanti per la sua strada: "Dobbiamo ancora migliorare la moto sotto certi aspetti, deve essere l'obiettivo per i prossimi anni e mesi. Non ho chiesto niente ai tecnici in particolare. Abbiamo obiettivi chiari da perseguire e devo dire che tutti hanno raggiunto gli obiettivi richiesti. Siamo un meraviglioso gruppo di persone, mi sento bene e abbiamo raggiunto tanti bei traguardi".
Ad aprire un caso durante i test di Sepang è stata un'evoluzione del sistema holeshot che consente alle moto di abbassarsi in curva semplicemente premendo un pulsante (o forse una leva, visto che il sistema non può essere automatico per regolamento). In particolare, ora l'anteriore e il posteriore della Desmosedici possono essere ribassati contemporaneamente durante un giro.
Dall'Igna però in un video su MotoGp ha spiegato anche a chi finora non è riuscito (o non ha voluto) capire tutte le novità della Desmosedici, a partire dal cucchiaio. E per evitare fraintendimenti ha usato termini alla portata di tutti: "Non è altro che una parte aerodinamica che serve a far raffreddare la ruota posteriore". E ancora: "Il lavoro delle ali è semplicemente quello di generare carico aerodinamico che permette alla ruota posteriore della moto di restare a contatto con il suolo". Facile a dirsi, molto di più a realizzarsi ma si sa che stiamo parlando di un genio capace di sfruttare anche le zone grigie del regolamento per costruire una moto mai vista.