Enea Bastianini non è strettamente un suo pilota ma Gigi Dall'Igna si complimenta con lui per aver portato una Ducati (non ufficiali, purtroppo per entrambi) al successo in Qatar e quindi al comando della mondiale MotoGP.
''Ho sempre detto che nel 2021 aveva fatto gare fantastiche e doveva migliorare solo due cose: qualifiche e partenza. In Qatar è stato paziente come solo i campioni sanno fare, non ha abusato delle gomme e ha fatto quel che serviva al momento giusto, gestendo lucidamente una situazione che negli ultimi giorni si era fatta favorevole. È chiaro che un pilota che fa bene non può essere trascurato e io mantengo le promesse. In questo momento Enea sta facendo ciò che serve affinché io possa dargli una mano, se continua così bisognerà trovare il modo di aiutarlo''. Un bel messaggio per il futuro.
Il presente però è rappresentato da Pecco Bagnaia, lamentatosi per un Gran Premio vissuto da tester più che da pilota. Dall'Igna dalle pagine della Gazzetta dello Sport ha però fatto chiarezza. ''È normale fare delle prove quando hai materiale nuovo, impossibile non farlo. Già a Mandalika penso che potremo partire con il piede giusto, poi come sempre bisognerà trovare il giusto equilibrio. La GP22 è ancora in fase embrionale, ma credo che non ci vorrà tanto a eguagliare le prestazioni della GP21 e di Bastianini''.