Tra poche ore tornerà la F1 con il prestigioso GP di Monaco. Il solito Max Verstappen è pronto a scendere in pista e a conquistare tutto compresa l'ennesima vittoria. A regalare un pizzico di curiosità e di prospettiva spettacolare, il fatto che si correrà nel circuito di Charles Leclerc e che il pilota della Ferrari ha promesso il massimo impegno per provare a duellare con l'imprendibile olandese e conquistare la prima assoluta sul tracciato di casa. Se il monegasco non ci riuscirà e se Carlos Sainz o Lando Norris non ci regaleranno una domenica bestiale, non ci resta che invocare la pioggia per godere di qualche emozione e non addormentarsi davanti alla tv dopo i fasti di un abbondante pranzo domenicale. Il circuito di Monte Carlo è infatti rinomato per le difficoltà di sorpasso, nel 2019 due e nel 2021 addirittura uno solo, al primo giro. Salvo eccezioni tutti i team saranno orientati a optare come strategia di gara, quella con una sola sosta ai box. Quindi, pioggia permettendo, tutti pronti ad aprire gli occhi durante la finestra temporale compresa tra il giro numero 22 e il giro numero 38, momento nel quale i piloti saranno impegnati nelle soste e in possibili "undercut" o "overcut" per guadagnare posizioni a seconda delle varie strategie di scuderia.
Al momento non ci sono molte nubi all'orizzonte, le previsioni meteo confermano un weekend di gara dove protagonista sul Principato di Monaco sarà il bel tempo e il sole. Ma mai dire mai in F1 e non si escludono improvvise precipitazioni a guastare la festa anche negli yacht e negli attici che si affacciano sulla pista. Soprattutto durante le FP3 dove al momento è segnalato uno scroscio a carattere temporalesco su Monaco. La temperatura massima prevista per quella giornata sarà di 25°C, con una probabilità di precipitazioni del 30%; probabilità che salirà al 40% per la giornata di domenica 26 maggio. Chissà che proprio le qualifiche del sabato siano capaci di regalarci l'evento più emozionante di tutto il fine settimana. Si aggiungerebbe di fatto un elemento d'incertezza e spettacolarità alla gara, dato che la pioggia a Monaco aumenta notevolmente la difficoltà del tracciato e può portare a sorprese e cambiamenti improvvisi nelle posizioni. Quindi, la danza della pioggia potrebbe davvero rappresentare un fattore decisivo per rendere il GP di Monaco 2024 ancora più emozionante e imprevedibile.
Il tracciato di Monaco è noto per le sue strade cittadine strette e tortuose. La larghezza della pista è significativamente inferiore rispetto alla maggior parte degli altri circuiti, lasciando pochissimo spazio per i sorpassi. Curve strette e sequenze di chicane rendono difficile trovare un'opportunità per superare un avversario senza rischiare una collisione. In certi passaggi si viaggia vicino ai 300 km/h e lungo le sue 19 curve le barriere di protezione sono estremamente vicine alla pista, il che significa che anche il minimo errore di un pilota può trasformarsi in un incidente. Se poi si aggiunge anche in questo 2024 il dominio assoluto di Max Verstappen e della Red Bull, ecco la ricetta perfetta per un GP che risulti tutto tranne che emozionante. Riproponiamo quindi alla mente ricordi indelebili che si contano sulle dita di una mano. Come quello del duello tra Ayrton Senna e Nigel Mansell durante le ultime fasi del Gran Premio del 1992. Nonostante avesse una macchina molto più veloce, Mansell rientrò dai box dietro a Senna e non riuscì più a superare il brasiliano che difese la sua posizione in modo magistrale, vincendo la gara. Uno dei pochi sorpassi invece visti a Monte Carlo fu quello nel 1981 di Gilles Villeneuve su Alan Jones nella stretta curva di Ste Devote. Troppo lontano nel tempo al punto che molti di noi non erano ancora nati. E proprio grazie alle condizioni meteo variabili, durante il Gran Premio del 2016, ecco che Lewis Hamilton effettuò un sorpasso cruciale sul compagno di squadra Nico Rosberg alla curva di Mirabeau. Non ci resta quindi che sperare in una situazione simile per riuscire a tenere gli occhi aperti davanti alla tv e per non dover nuovamente odiare Max Verstappen a meno che lui stesso non voglia regalarci una sorpresa o qualcosa di diverso dal solito.