La stagione non è iniziata al massimo per la Ferrari, per questo si tenta di sdrammatizzare un po'. Infatti, Maurizio Crozza, è tornato a imitare le vesti del team principal della scuderia di Maranello, ma stavolta non ha impersonato Mattia Binotto, ma bensì Frederic Vasseur. Il comico ha portato in scena il ritiro di Leclerc a Sakhir, un gran premio, quello del Bahrain, che ha lasciato non pochi strascichi, sia per la poca competitività nei confronti della Red Bull, sia per un elevato degrado gomma. L’unica certezza sembrava essere l’affidabilità, che secondo i rumors non avrebbe dovuto rappresentare un problema. Ma così non è stato: la SF23 ùha costretto Leclerc a ritirarsi al giro 41, terminando la gara prima del tempo.
Crozza: “Quando uno entra in Ferrari è rovinato e bisogna bere. La macchina si è sbriciolata tutta e abbiamo messo lo scotch. L’alettone traballava così tanto che sembrava Shakira. Per la prossima gara sto pensando di sostituire le nostre macchine con le Yaris. Almeno con quelle, forse, riusciamo ad arrivare a traguardo. Se Leclerc invece di venire ai box avesse continuato la gara in vespa, almeno sarebbe arrivato alla fine”. Crozza ha ironizzato la frustrazione mostrata da Leclerc dopo il ritiro: “Leclerc si ferma sempre perché la sua macchina ha il numero 16. Uno più sei fa sette, cioè il numero del meccanico. Mai come in questo momento dobbiamo stare attenti. Noi dobbiamo partire: nel nostro DNA non c’è quello che è appena avvenuto. Iva Zanicchi mi ha detto che la sua amica Morgana le aveva confidato che io sono un alieno. Lei ha ragione, ma comunque non posso lasciare la Terra perché ho una missione: fare una diretta al giorno sui social. D’altronde me lo chiedono le persone“. La speranza della Ferrari è che i problemi visti a Sakhir non si ripresentino. Ma soprattutto, a quanto pare, dovremmo abituarci a vedere Crozza nelle vesti di Vasseur.