Siamo in estate, è vero: il calciomercato impazza, i nomi volano al bar o in spiaggia, le cifre sembrano quelle del Monopoli e va bene un po’ tutto. L’importante è discuterne, accapigliarsi, sognare. Non a caso in periodo agostano si registra un picco di vendita dei giornali sportivi, che infatti sono più che giustificati a spararla grossa. Ecco, va bene tutto, ma se poi arriva il maggior esperto di calciomercato in Italia e ci sferra due ceffoni per svegliarci dall’incanto, non dobbiamo fare finta di niente.
È successo l’altra sera a Sky Sport, dove il giornalista Gianluca Di Marzio – considerato unanimemente il guru della materia - ha parlato di Messi e della possibilità di vederlo in Italia, nello specifico all’Inter. E la sua risposta è stata questa:
“L’incontro c’è stato. Koeman lo vuole e il Barça non può permettersi di lasciarlo andare. L’Inter non ha aperto all’ipotesi Messi, non c’è apertura verso questa trattativa. Non ci sono riscontri di ottimismo, non risultano operazioni in questo senso. Per il Psg può essere un’operazione più fattibile, il City non è interessato. Il mio punto di vista è che rimarrà al Barcellona, vuole essere coccolato”.
Dopo dichiarazioni di questo tipo, dove un professionista del genere si gioca la sua credibilità andando contro la marea di ottimismo dilagante, ci si aspetterebbe almeno che qualcuno – oltre al suo sito – metta in evidenza che finora, per dirla pacatamente, si è scritto un mare di str****te.
E invece nulla. Escono i soliti paginoni sulla trattativa in corso, i titoli sparati dei siti su Messi che si vede più fuori che dentro al Barça (ma non ha citato Milano) e sui social che se l’Inter vince l’Europa League la Pulce non potrà dire di no (un sei volte Pallone d’Oro ha proprio bisogno dell’Europa League…).
È vero che Suning, potenzialmente, potrebbe anche farla una follia. I soldi li avrebbe. Ma dopo l’operazione Cristiano Ronaldo, costato un occhio della testa e che in due anni non ha portato la Juve neanche a una semifinale di Champions – con una rosa complessivamente più forte dell’Inter attuale – ce lo vedete Zhang a spendere 100 milioni l’anno solo per lo stipendio di Messi (con la tassazione italiana ci sarebbe da ridere), un giocatore di 33 anni per il quale dovrebbe trattare con i blaugrana una clausola rescissoria da 700 milioni di euro e con i titolari del cartellino non proprio ben disposti a fare sconti su quella che è la leggenda del club e l’attuale capitano?
Ben inteso, noi tifiamo per Messi all’Inter. Per i giornalisti sarebbe una manna, come lo è stato Ronaldo alla Juve. Però a volte bisogna anche essere realisti, come quando ci si riprende da una brutta insolazione.