Gli ottimi rapporti tra Bernie Ecclestone e Vladimir Putin, coronati dallo sbarco della Formula 1 in Russia, non sono una novità ma le ultime parole che l'ex boss del circus ha pronunciato in difesa dell'amico hanno passato il limite.
Nel corso di un'intervista rilasciata al programma ITV Good Morning Britain, Ecclestone ha parlato direttamente della guerra scatenata alla fine del mese di febbraio e tutt'ora in corso. "Mi prenderei comunque una pallottola per lui. Preferirei che non facesse male, ma mi prenderei comunque una pallottola. E' una persona di prima classe e quello che sta facendo è qualcosa che credeva fosse giusto da fare. Purtroppo è come molti uomini d'affari, certamente come me, che commettono errori di tanto in tanto. E quando si commette un errore bisogna fare del proprio meglio per uscirne".
Parere ovviamente opposto sul leader ucraino Volodymyr Zelenskyj: "La sua professione, a quanto ho capito, era quella di un comico e sembra che voglia continuare a svolgere quella professione, perché penso che se avesse riflettuto sulle cose, avrebbe sicuramente fatto uno sforzo sufficiente per parlare con il signor Putin, che è una persona ragionevole, e lo avrebbe ascoltato e probabilmente avrebbe potuto fare qualcosa a riguardo".
Le parole hanno fatto il giro del mondo, costrigendo la stessa Formula 1 a prendere le distanze dall'uomo a cui è ancora associata da molti. "I commenti fatti da Bernie Ecclestone sono le sue opinioni personali e sono in netto contrasto con la posizione dei moderni valori dello sport".