Marco Panichi non ha bisogno di presentazioni: otto Slam con Djokovic, un lampo nella scuderia di Sinner, ora è il nuovo deus ex machina dei muscoli di Holger Rune. E qui già qualcuno avrà sgranato gli occhi: che fine ha fatto la favola tutta italiana del coach e dell’allievo prodigio? Jannik Sinner, a domanda diretta, ha scrollato le spalle: “Non c’è una ragione precisa. Niente di strano. Abbiamo fatto un ottimo lavoro. In questo sport le cose accadono, ma non c’è niente di incredibile, no?”
Traduzione dal tennistese: ognuno a casa sua, senza fuochi d’artificio (o forse solo senza volerli mostrare).
Ma perché Panichi è volato da Rune? Il giovane danese, talento precoce e umore instabile, ha scelto di raccontarla tutta – o quasi – ai microfoni di Ziggo Sport: “Avevo già un preparatore, ma… ne ho provati altri. Ho fatto qualche giorno con Marco a Monaco: un allenamento durissimo, una routine davvero sfidante”.
Non solo pesi e potenza, ma “coordinazione, biomeccanica” e – qui il colpo di teatro – “mi ha sfidato in modo che non avevo mai sperimentato prima”.
La chiusa, degna di una lettera d’amore (sportiva): “La sua esperienza con Novak e, anche se per poco, con Sinner… vedo davvero il legame tra fitness e tennis. Ha un talento spettacolare, sono molto entusiasta di lavorare con lui”.

Intanto il tennis, vero e proprio, scorre: Rune al Canadian Open di Toronto dopo settimane travagliate, acciaccato, umiliato a Wimbledon da una rimonta scioccante e, fuori dal campo, travolto anche dal gossip. Già, perché se gli allenatori cambiano, certe abitudini restano. Ecco la russa Veronika Kudermetova che in un’intervista con Elena Vesnina citata da Sportskeeda mette Rune a nudo, quasi letteralmente: “Dico: ‘Ragazzo, sono probabilmente troppo vecchia per te’. Dico: ‘Se guardi il mio Instagram, ho un marito’. Dopo questo ha smesso di scrivermi”.
Un gioco di chat finito con un ritiro. Kudermetova, del resto, sposa e allieva del suo coach, sembra non avere tempo da perdere in match fuori torneo. Il pubblico, però, osserva: Rune è davvero così concentrato? O la sua ricerca dell’eccellenza passa anche dal corteggiamento?
Ma qui si gioca su più piani: mentre Rune punta a riscattarsi dopo la delusione dello scorso anno (“Voglio migliorare, imparare, vincere il secondo titolo 1000”), intorno a lui si snoda un balletto di cambiamenti e, a quanto pare, sputtanamenti.. Un preparatore "rubato", una collega che mette in piazza i messaggi, un Sinner che, altrove, torna con l'ex (preparatore) Umberto Ferrara e va avanti per la sua strada da numero uno, Carlos Alcaraz permettendo..
