La Sora Camilla, poveretta, avrà anche avuto una figlia di rara bellezza e profumata di futuro, ma il destino ha deciso che nessuno fosse mai abbastanza "degno" per lei. E così nasce il famoso detto: "Come la figlia della Sora Camilla, che tutti la vogliono e nessuno la piglia". Bella. Brava. Educata. Ma tutto troppo. E’ il famoso difetto della perfezione: nessuno si avvicina per non veder riflesse le proprie insicurezze.
Siamo diventati matti? No, in verità lo siamo sempre stati. Solo che questa è solo la premessa necessaria per raccontare che in Superbike sta “facendo la fine della figlia della Sora Camilla” la BMW M1000RR che ha vinto gli ultimi due titoli mondiali con Toprak Razgatlioglu. Costretta lì a rimanere nel fastidiosissimo limbo della desiderabilità impossibile, asfaltata dalle Ducati Panigale che, invece le vogliono proprio tutti.
Se è vero, infatti, che la squadra ufficiale vincitrice degli ultimi due titoli mondiali ha potuto accaparrarsi il talento di due piloti come Danilo Petrucci e Miguel Oliveira per il 2026, è altrettanto vero che – almeno per ora – non ci sono squadre private pronte a comprare la moto che da due stagioni si mette tutte le altre alle spalle. Segno che BMW non garantisce adeguato supporto, paura di fare brutte figure con una moto che è andata forte solo con Toprak, oppure costi troppo elevati rispetto alla concorrenza? Difficile da dire. Quello che è certo, però, è che non è che agli altri vada particolarmente meglio, visto che Ducati sta letteralmente cannibalizzando il mercato. Risultato? Praticamente la metà delle moto in pista è a marchio Ducati e è la Panigale la moto che tutti vogliono.
Anche Andrea Iannone, fresco di fondazione di un nuovissimo team, starebbe definendo proprio in queste ore la fornitura con Borgo Panigale. Ma se un colpo di coda arrivasse proprio da BMW? La casa bavarese, per mettere almeno una toppa all’anomala situazione (che sicuramente non è ottimale dal punto di vista del marketing), potrebbe valutare di “offrire” una moto a Cainam Racing, magari con pieno supporto e trattamento simile a quello riservato al team ufficiale (un po’ come succede tra Ducati e Barni). E’, al momento, una suggestione e non è neanche così scontato che a Iannone e a quelli che hanno investito con lui in questa nuova avventura possa realmente interessare l’ipotesi di correre con una moto diversa dalla Panigale. Quello che è certo, però, è che in casa BMW stanno rivivendo in chiave teutonico-motoristica le sensazioni della (proverbiale) Sora Camilla, che si ritrova con una “figlia che tutti vogliono e nessuno piglia”.