C’è qualcosa di più old school dei piloti sul podio di Formula 1 circondati da un’enorme corona d’alloro? No, non c’è. E quest’anno il circus ha deciso di regalarci, oltre ad un nuovo format per le qualifiche, anche un tocco vintage per gli appassionati vecchia scuola.
I piloti del 2021 si sentiranno un po’ vicini a quel fascino anni 70, quello di Niki Lauda e James Hunt, con il ritorno inatteso ma molto gradito delle corone d’alloro sul podio. A stupire però è l’occasione in cui verranno consegnate: le corone infatti non saranno un ulteriore riconoscimento per i tre migliori piloti della domenica, ma serviranno per premiare il podio della sprint race del sabato, la qualifica sotto forma di gara che verrà introdotta questo fine settimana a Silverstone.
Per il 2021 sono attese solo tre qualifiche svolte con questo format, utili per cercare di comprendere la fattibilità in termini tecnici per scuderie e piloti ma anche il gradimento per i tifosi, che in questo modo avranno due gare in un solo weekend.
Attenzione però: più volte è stato sottolineato da parte di Liberty Media che il vincitore del fine settimana di gara sarà solo uno, ossia chi la domenica si aggiudicherà il Gran Premio. Questa specifica è fondamentale per non togliere valore alla competizione della domenica, un'istituzione nel mondo della Formula 1 che non può essere in alcun modo sostituita.
Anche per questo motivo è stato deciso di non consegnare premi o assegnare punti alla sprint race, che servirà semplicemente a decretare l’ordine di partenza del Gran Premio. Come premiare dunque i tre migliori risultati della qualifica sprint? A questo punto ecco arrivare le tanto amate corone d’alloro: un premio che non è un premio, perfetto per una gara che non è una gara.
Già perché la sprint race è una qualifica, non un Gran Premio, e quindi andrà premiata con un premio che non è tale. Il tentativo di Liberty Media di fare un po' di chiarezza tra i due momenti del weekend, e cercare così di non confondere gli appassionati, sta velocemente trasformando il format in un labirinto che mischia ciò che non si può fare a ciò che invece è concesso.
Riassumendo, sabato assisteremo ad una gara che non è una gara premiata come in un gara ma senza premio. E non vediamo l'ora di non capirci niente.