Chissà se Valentino Rossi risponderà all’appello, ma intanto Giancarlo Fisichella ci ha provato mettendoci la faccia. E non è poco da parte di uno che ha corso in Formula 1 ben 14 anni. L’ex pilota, d’altronde, ne è certo: “Vale è sempre andato forte, ha doti particolari, si è sempre adattato bene in tutte le situazioni nuove, e quindi andrà forte anche qui. Penso che questa categoria sia l’ideale per lui, in un ambito di professionismo, perché non può certo andare in campionati minori. Al tempo stesso però si crea un’atmosfera di complicità con i compagni di squadra. La grande differenza sta proprio nel cambio di mentalità: bisogna ragionare in termini di team, a cominciare dagli aspetti pratici: un assetto che vada bene a tutti e tre, il sostegno a chi è più in difficoltà”. Una chiamata pesante, che arriva da uno che, come detto, ha militato 14 anni in F1, con 3 vittorie, 19 podi e 4 pole e che nel 2022 con la Ferrari del team Baldini farà il GT italiano e il Mondiale Endurance.
Per questo, le GT sarebbero la soluzione ideale per Rossi, garantisce lo stesso Fisichella: “Il consiglio è di divertirsi. Di certo non avrà la pressione che aveva in MotoGP o che avrebbe avuto in Formula 1. Si corre con atteggiamento professionistico, con l’intento di fare il massimo, con voglia di battagliare, ma di sicuro c’è sempre spazio anche per il divertimento”. Per ora il Dottore è alle prese con la quarantena per Covid, anche se in via indiretta per essere entrato in contatto con un positivo. Quindi non ci sarà alla 12 Ore del Golfo, ad Abu Dhabi. Mentre in qualifica sulla Ferrari 488 GT3 numero 46 del Team Kassel ci saranno il fratello Luca Marini e l’amico Uccio Salucci, con Luca Fumanelli a completare il trio. Nell’attesa, Fisichella ne ha approfittato per lanciargli un appello: “Te la butto lì, Vale, se vuoi correre con me io sono a disposizione, con entusiasmo. E sarei contentissimo di divertirci insieme, magari in un campionato nazionale”.