Il rumore dei nemici. Questo parafrasando Josè Mourinho è quello che sentono in Ducati dopo il caso dell'abbassatore, l'ultima genialata di Dall'Igna che ha fatto infuriare la concorrenza, che arriva sempre un passo dopo Borgo Panigale.
E questo è anche quello che sente Fonsi Nieto, direttore sportivo del team Pramac Racing Ducati, che si gode a sua volta tutto quello che gli viene fornito dalla casa madre: "Sai cosa mi piace più di tutto? Che tutti abbiano paura di noi - ha rivelato a Dazn - Tutti temono la Ducati. Ci sono molte cose che sono state portate, piccoli dettagli che non fanno una differenza enorme. L’inverno è stato difficile perché c’erano tante cose da provare”.
Ovviamente però c'è il rischio che tutto venga bandito ma Nietro è tranquillo: "Non c’è bisogno di innervosirsi. Ci fidiamo di Dall’Igna. So che la moto funzionerà meglio, anche se non so se domani o dopodomani, in Portogallo oppure a Jerez. Ma quella moto funzionerà meglio”.
Nieto a Dazn si è anche sbilanciato nella corsa al titolo, mai così incerta: "A fine anno arriveranno cinque o sei piloti a contendersi il mondiale. Non c’è un chiaro favorito. La Suzuki ci preoccupa molto, ma è difficile fare una previsione".