Parlare di uno perché un altro intenda. E’ quello che viene da pensare leggendo le ultime dichiarazioni di Lin Jarvis sul possibile ingaggio del campione del mondo della Superbike, Toprak Razgatlioglu, in MotoGP. Perché le parole di Jarvis, anche se il manager inglese non lo dice in maniera chiara, hanno un indirizzo ben preciso: quello di casa di Fabio Quartararo e del suo manager. L’estrema sintesi è spietata: basta mal di pancia, altrimenti Toprak è pronto. Dopo Mandalika, infatti, Fabio Quartararo ha potuto avere la prova che la Yamaha M1 può essere competitiva e che le difficoltà del Qatar non dovrebbero incidere sulla scelta per il futuro. Yamaha, è noto, ha già offerto una possibilità di rinnovo al campione francese che però, attraverso il suo manager, sta prendendo tempo. Solo che in Giappone hanno fretta e il rischio che i mal di pancia di Fabio Quartararo, per quanto legittimi, possano portare a una separazione sono concreti.
Soprattutto, appunto, dopo aver letto le parole di Lin Jarvis su Toprak Razgatlioglu: “Toprak è con Yamaha nel World Superbike Team e ovviamente aspira a prendere piede nello Yamaha MotoGP Factory Team. Ma possiamo parlarne solo se c'è un posto disponibile. La nostra priorità è prolungare il contratto di Fabio Quartararo. Se dovessimo trovare un accordo con Fabio, in circostanze normali non ci sarebbe posto vacante nella squadra ufficiale ma non si sa mai cosa si prospetta all’orizzonte, ne abbiamo avuto conferma negli ultimi dieci anni. Dobbiamo aspettare ”.
Se non è una minaccia poco ci manca, con Quartararo e il suo manager che sono avvisati e che, quindi, dovranno prendere una decisione a breve. Tra l’altro nel momento peggiore, visto che la situazione di Marc Marquez potrebbe spalancare per il campione francese le porte del Team Repsol Honda. Jarvis lo sa e chiaramente mette fretta. “Penso che sarebbe emozionante portare in MotoGP un pilota come Toprak – ha sibillinamente concluso il manager inglese della Yamaha - visto che ha delle doti eccezionali sulla moto. La sua stazza non è un problema, perché è grande, ma leggera. Ha un'altezza simile a Valentino Rossi, credo sia sicuramente più leggero di Danilo Petrucci. Non vedo grossi problemi in lui per la MotoGP. L’unico problema, a meno di nuovi scenari, è che al momento non potremmo offrirgli un posto diverso da quello nel nostro team satellite”.