Ancora si commuove, Francesca Michielin, ripensando al Gran Premio di Monza del 2017, quando con l'orgoglio di una grandissima appassionata di motorsport cantò l'Inno d'Italia prima del via della gara.
"Non lo scorderò mai. Erano tutti lì fermi, un momento solenne, finisco di cantare e passano le Frecce Tricolori, i piloti vanno a posizionarsi mentre Alonso viene da me e mi abbraccia - spiega la cantante in un'intervista rilasciata nell'ultimo numero di Sportweek - Vabbé, grandi pianti... mi viene da piangere ancora adesso".
Già perché Francesca, da sempre amante della Formula 1, con Fernando Alonso ha un rapporto speciale, un'ammirazione che coltiva fin da bambina: "Mi sono affezionata subito ad Alonso, lo vedevo sempre incazzato: è uno sportivo incredibile perché ti insegna che nella vita non conta vincere ma come affronti la gara. Non ha mai macchine buone ma lui continua...".
Stima, affetto, ammirazione. Un sentimento talmente grande che la Michielin ha trasformato in ispirazione, dedicando una canzone al due volte campione del mondo: "Grazie alla canzone ho avuto la possibilità di conoscerlo, al GP d'Austria 2017. E' riservato ma disponibile, infatti quando vado alle corse sono sempre ospite nel suo box. È uno interessante, dolce: tutta la rabbia la mette in gara".
Un atteggiamento che la cantante apprezza, e che dice molto della persona che si nasconde dietro al casco: "Io preferisco gente così, piuttosto che dei campioni fighi in pista e poi super acidi fuori".
E poi Alonso, spiega la Michielin, trova nello sport la forza di cambiare sempre, e mettersi in situazioni nuove, difficili: "Non sceglie mai la via più comoda: F1, rally, Indianapolis, Le Mans, ancora F1 a 39 anni, incredibile! Devi avere quell'amore per lo sport che va oltre te stesso, per metterti sempre in gioco così".