L'intervento chirurgico è perfettamente riuscito e, adesso, per Franco Morbidelli si prospetta un'estate di lavoro per ritrovare quanto prima la migliore condizione fisica. Per lui si parla di uno stop di circa sette settimane in tutto e non ci sarà, quindi, neanche alla ripresa del mondiale, in Austria, con le voci che circolano intorno al paddock che parlano di Garrett Gerloff ancora una volta come suo sostituto, ma anche di Cal Crutchlow, magari con una M1 sperimentale per testare qualche componente della moto del 2022. Difficilmente il pilota italobrasiliano riuscirà nella sfida di un recupero record, anche perchè è molto giovane e correre rischi in una stagione che, di fatto, è già compromessa dal punto di vista della lotta al titolo, non avrebbe alcun senso. Lui lo sa benissimo e, con la solita calma, conferma solo di voler ritrovare la migliore condizione, magari per poter rispondere "presente" alla chiamata che attende. E che meriterrebbe!
Il riferimento, è chiaro, è alla possibilità che i vertici Yamaha scelgano di puntare proprio su Franco Morbidelli per la M1 lasciata senza un pilota da Maverick Vinales alla fine di questa stagione, anche se bisognerà fare i conti con Razlan Razali. E' noto, infatti, che il vicecampione del mondo in carica è legato ancora per un anno a Petronas e non è così scontato che i vertici della casa malese accettino senza contropartite sostanziose il trasferimento nella squadra ufficiale. Si tratta, però, di dinamiche su cui Morbidelli può restare alla finestra, aspettando che Yamaha e Petronas stringano un eventuale accordo e concentrandosi, piuttosto, sul miglior recupero fisico. Tanto che, pur sempra dirlo esplicitamente, ha fatto più volte capire che la sua priorità è una M1 uguale alle altre in pista, al di là dei colori della livrea, visto che comunque con Petronas ha già fatto bene.
Il no di Miguel Oliveira e quello di Toprak Razgatliogu a Yamaha, che si unisce a quello di Raul Fernandez che intende restare legato a KTM, però, lasciano pensare che alla fine per il Team Monster Energy quella di Franco Morbidelli sia l'unica soluzione possibile per garantirsi un pilota competitivo e che non risulti una scommessa. Anche se in queste ore stanno circolando i nomi di Andrea Dovizioso, che potrebbe essere attratto dall'idea di un ritorno su una moto più facile da domare e che ha già dimostrato di essere vincente, e di Danilo Petrucci, che potrebbe restare a piedi in KTM e che a Yamaha piace come "soluzione di passaggio" in vista del 2023, quando molti piloti saranno liberi da vincoli contrattuali già sottoscritti. Questioni che, come già detto però, al momento sembrano non riguardare più di tanto Franco Morbidelli, che di mercato al momento non parla e nemmeno di futuro prossimo.
Che non significa aver deposto le armi o non coltivare speranze di una opportunità più grande, ma semplicemente di essere consapevole che quelli come lui hanno dovuto sempre dimostrare prima di ottenere. La parola d'ordine per il post infortunio, quindi, è "lavoro". "Vincere è un riflesso del lavoro che hai fatto prima - ha spiegato in una recente intervista a motorsport.com - è un riflesso della persona e dello sportivo che sei. Raramente mi concentro sulla vittoria, perché è l'ultimo passo, quello che viene da solo. Mi concentro sui piccoli passi prima di quell'ultimo passo. Per essere un pilota migliore e una persona migliore. E poi, se tutto funziona, arriva la vittoria"
Filosofia in salsa italobrasiliana, ma in odore di benzina da corsa. Con Franco Morbidelli che, però, ci tiene a mantenere anche una parte della sua vita più riservata, tanto che se da un lato sogna di diventare un campione al pari dei grandi nomi del passato, dall'altra questa prospettiva lo spaventa anche. "Vorrei realizzarmi come pilota - ha concluso - ma ad avere la vita di Valentino Rossi o Marc Marquez non ci penso nemmeno. Vorrei vivere la mia vita. Sono molto concentrato sulla mia vita. Anche se è chiaro che mi ispiro quando vedo grandi sportivi come Marc o Vale, in quelle aree dove loro hanno avuto un successo incredibile e io non ancora".