In MotoGP continua a tenere banco il caso relativo al nuovo abbassatore della Ducati, l'ultima trovata di Borgo Panigale per abbassare il baricentro della moto e trovare così maggior aderenza e velocità. Nonostante manchino ancora dieci giorni alla prima gara in Qatar, la sensazione è che gli altri costruttori stiano pensando a un ricorso contro Ducati, la quale tuttavia sembra fiduciosa di aver applicato il regolamento in modo corretto.
Proprio Gigi Dall'Igna, molto soddisfatto dei risultati ottenuti a Sepang e Mandalika, ha fatto il punto della situazione, coccolandosi la sua nuova creatura rossa: "Dobbiamo sviluppare la moto in tutti i suoi aspetti: il motore, l'aerodinamica, i componenti... Il reparto corse è molto coinvolto in tutte queste aree. Finora la nostra miglior scommessa è stata la GP21, ma la moto migliore è sempre l'ultima". Inevitabile però la domanda dei colleghi di GPOne.com sull'abbassatore: "E' uno strumento relativamente nuovo, tutti hanno lavorato molto su questo aspetto. Non posso dare dettagli del nuovo e spiegare cosa abbiamo fatto per farlo funzionare sulla moto, almeno non finché gli altri non faranno lo stesso".
A far discutere infine è anche il fatto che siano i piloti a doverlo azionare, anche se per Dall'Igna non è un problema: "In Formula 1 fanno molte più cose durante un Gran Premio. È vero che correre in moto non è la stessa cosa, ma i nostri piloti non ci hanno detto nulla in merito".