Luigi Dall’Igna è entusiasta della stagione appena conclusasi per quanto riguarda il team della Ducati, le ragioni sono sostanzialmente due: il secondo titolo consecutivo nel mondiale costruttori e l’esaltante finale di stagione che ha visto Pecco Bagnaia protagonista: “È stata una stagione incredibile, sicuramente la migliore da quando sono in Ducati – racconta l’ingegnere intervistato da GPOne - Abbiamo fatto tante cose buone, soprattutto nell’ultima parte dell’anno: 4 vittorie nelle ultime 6 gare. È stato un finale meraviglioso, l’ultima gara con 3 nostri piloti in prima fila e sul podio è stato qualcosa di eccezionale, stratosferico, un’emozione unica che ricorderò per sempre”.
Per quanto riguarda invece i due piloti, Jack Miller e Pecco Bagnaia, se per il primo dopo un inizio brillante di stagione i risultati hanno un po’ lasciato a desiderare, per il secondo invece è stata una stagione degna di nota che gli ha permesso di lottare nella seconda parte per il mondiale andato poi al francese Fabio Quartararo.
Ragion per cui molti hanno ipotizzato che sarà Bagnaia il pilota sul quale Ducati punterà maggiormente nel 2022. Ipotesi smentita dallo stesso Dall’Igna che ha escluso categoricamente l’uso di una gerarchia prestabilita in casa Ducati relativa ai piloti: “Sinceramente non ci concentriamo su nessuno in particolare, nel senso che non diamo ad un pilota qualcosa di meglio di un altro. Abbiamo la forza per poter dare a tutti le stesse opportunità, poi chiaramente strada facendo valuteremo se durante la stagione ci sarà bisogno di fare certi ragionamenti. Non iniziamo con questo in mente – continua il direttore generale - Pecco è stato il pilota più in forma della Ducati nell’ultima parte di stagione, se parte così lo guarderemo ovviamente con un’attenzione particolare, ma alla prima gara avranno tutti lo stesso materiale”.
Infine, sebbene chiaramente gli obiettivi della prossima stagione siano ripetersi vincendo il mondiale costruttori e provare a conquistare anche il mondiale piloti che manca dal 2007, dall’Igna preferisce mostrarsi cauto: “Come sempre il campionato partirà da zero e con forze in pista che potrebbero essere diverse da quelle viste in precedenza, quindi i test di Sepang e il lavoro che faremo in casa saranno importanti”.