Fausto Gresini è ancora al Maggiore di Bologna. Ancora in prognosi riservata, aiutato dalle macchine. Il Covid, a lui che al massimo aveva un po’ di pressione alta, sta facendo male sul serio. “Mettetevi la mascherina, non prendetelo sotto gamba” ci aveva detto il figlio Lorenzo durante una telefonata di qualche tempo fa. È stanco Fausto, ma è pur sempre un campione del mondo. Uno che ha lottato più di tutti gli altri per ottenere quello che voleva. E mentre lotta per tornare alla vita, alle corse e ai circuiti di mezzo mondo, la gente scrive per fargli forza, per mandargli un abbraccio. Ed è come fosse il Giro d’Italia, con la maglia rosa che sale lungo una salita infinita spingendo con le sue gambe, tra sudore e fiato corto. Pacche sulle spalle, grida di incoraggiamento, affetto. Da tutti, che siano amici o appassionati, che ci abbiano passato una vita o l’abbiano visto soltanto dalla televisione. Così ha fatto anche Giovanni Di Pillo, uno che ha vissuto una vita con la moto accanto. Da giornalista appassionato ma anche da amico, perché i piloti li conosce nel profondo anche senza il casco e la tuta, quando mettono da parte il loro strumento e ritornano ad essere dei matti a cui non si può che voler bene.
“Ora Basta! - ha scritto Di Pillo sotto al post di Lorenzo Gresini - non ce la facciamo più a sopportare in silenzio questa drammatica situazione! Non riusciamo più a dormire per l'angoscia che ci blocca lo stomaco e ci tortura la mente. Caro Fausto sappilo ma siamo davvero tutti con te, ti siamo vicinissimi e con il fiato sospeso in questa situazione assurda. Noi tutti sapevamo di volerti un bene infinito ma questa tua battaglia ci ha fatto capire tante cose e ci ha fatto rivivere anni e anni di bellissime avventure vissute insieme. Ebbene Caro Fausto non fare scherzi e lotta con la tua solita forza e determinazione. Per tutti noi sei ormai l'ultimo Eroe di una stirpe di cavalieri ormai scomparsi. Un folle sognatore innamorato della vita e delle moto. E siccome solo i Folli hanno bellissimi sogni, tu sei riuscito addirittura a realizzarli. Come Uomo, come Amico, come Pilota e come Manager. Sei davvero una persona Extraordinaria, regalandoci sempre grandi emozioni in ogni tua sfaccettatura. Da pilota hai fatto cose stupende fino ad arrivare ad aiutare il tuo compagno a vincere il titolo da vero e unico Pilota amico. Da Manager hai creato campioni e situazioni che hanno fatto la storia di questo bellissimo Sport. Mi ricordo quando mi chiamasti nelle prove ufficiali al Mugello dove era appena arrivato Kato ma non potesti presentarmelo perchè lui tra un turno e l'altro dormiva per terra!!! Da amico, sono rimaste nella storia le battute di pesca al siluro con un gruppo di matti uno peggio dell'altro. O le cene dove mi hai regalato il quadro più brutto di tutto il ristorante perchè vi era ritratto un vecchino canuto col bastone che sembrava me! Insomma chi ha avuto il privilegio e la fortuna di averti frequentato oggi ha la certezza che sei davvero l'unico eroe pulito e coraggioso di questo strano mondo delle moto da pista. L'ultimo cavaliere Jedi in grado di rappresentare tutti noi innamorati romantici di questo bellissimo sport di cui te sei la vera bandiera. Quindi non mollare e sappi che siamo migliaia in silenzio a soffrire con te. Forza Grandissimo Fausto”.