E' passato esattamente un anno dal terribile incidente in Bahrain in cui Romain Grosjean ha rischiato di perdere la vita. Un anno che lo ha visto lasciare la Formula 1, passare al campionato Indy Car, tornare competitivo, divertirsi e stupire. Un anno indimenticabile che parte dalla rinascita: il 29 novembre del 2020 il pilota della scuderia Haas è risorto dalle fiamme, in quella che sarebbe potuta diventare una tragedia terribile per la Formula 1 ma che in 28 secondi si è trasformata in un vero e proprio miracolo.
Meno di mezzo minuto, il tempo che Grosjean ci ha messo per uscire dalle fiamme in cui era rimasto imprigionato e scappare dal rogo. Un'esperienza che racconta ai microfoni del campione del mondo del 2016 Nico Rosberg in diretta su Youtube proprio in occasione del primo anniversario di quel giorno: "Non ho mai avuto paura - ha spiegato il pilota - Per qualche istante ho anche pensato che fosse finita, che stessi per morire. Ho avvertito una strana sensazione di relax, che mi ha portato poi ad avere una forza 100 volte superiore a quella che ci si aspetta. Anche se l’impatto è stato a 67 G non ricordo un botto così tremendo e dopo essermi slacciato le cinture stavo aspettando che venissero a soccorrermi, anche perché essendo in notturna la gara non sapevo manco da che parte fossi girato, se l’auto fosse ribaltata. Poi però è arrivato il fuoco e allora ho capito che non potevo permettermi di aspettare. Ho dovuto superare due ostacoli, il primo è l’istinto naturale a togliere le mani da qualcosa che scotta e il secondo il fatto che avessi il piede bloccato in abitacolo".
Grosjean continua il racconto parlando del momento più drammatico di quei brevissimi ma intensi istanti: "Siccome l’Halo era l’unica cosa alla quale potevo aggrapparmi per uscire dall’abitacolo ho tenuto salde le mani sulla protezione per il cockpit e poi ho tirato la gamba con tutta la mia forza. Ero pronto a lasciare la caviglia in abitacolo, ma dovevo uscire di lì. Non potevo lasciare i miei figli senza papà. Ripeto, non ho mai avuto paura, ma una delle prime immagini che mi sono passate davanti agli occhi sono state quelle dell’incidente di Lauda al Nurburgring del 1976, quando lui era nell’abitacolo tra le fiamme e non poteva uscire".