Sergio Perez non ha preso bene quanto successo nel finale del Gran Premio di Interlagos. Dopo essere stato a lungo in corsa per il podio si è dovuto accontentare del settimo posto, anche per colpa del suo poco riconoscente compagno di squadra che l'ha superato senza più voltarsi indietro, nonostante l'ordine di scuderia.
"Sì, sono triste che abbiamo perso così tanti punti. Tutto è cambiato con la safety car. Non avevamo più gomme soft e con temperature così basse non avevo grip. A quel punto sono stato solo passeggero. È stata una situazione difficile che ci ha fatto passare dal podio al settimo posto".
"Nello specifico penso che con le gomme soft siamo stati veloci, al pari di Ferrari, ma dietro le Mercedes. Invece, con le medie siamo stati molto male", ha detto il messicano, che si sta giocando il secondo posto nel mondiale piloti con Charles Leclerc.
La risposta sul comportamento di Max Verstappen ha fatto rumore: "Sono molto sorpreso, non so cosa sia successo. Soprattutto dopo tutto quello che ho fatto per lui, no? Penso che… non capisco le sue ragioni, e sono molto sorpreso. Penso che se ha due campionati è merito mio".
Può sembrare una considerazione esagerata ma in effetti i numeri danno ragione al fido scudiero che in tante occasioni è stato fondamentale per l'olandese che è fortissimo ma non ha fatto tutto da solo.
Parlando solo della scorsa stagione gli episodi sono tanti: da Monaco a Baku, dalla Francia a Silverstone, passando per la Turchia, Austin, il Brasile e perfino nella chiacchieratissima Abu Dhabi. Perez ha sempre tolto punti preziosi o comunque complicato la vita a Lewis Hamilton, che si è visto togliere giri veloci e posizioni decisive vedendo poi com'è finita la stagione.