Il due volte campione del mondo Fernando Alonso non ha applaudito - come il resto del paddock e del mondo del motorsport - il cambio di rotta di Lewis Hamilton dopo l'annuncio del suo storico passaggio in Ferrari nel 2025. Ma non stupisce il fatto che anche in questa occasione Alonso abbia detto la sua, con quella sfrontatezza che da sempre lo rende unico nell'ambiente della Formula 1, soprattutto se - l'uomo da commentare - è proprio il suo rivale di sempre, il sette volte campione del mondo Lewis Hamilton.
L'ex compagno di squadra, che ha condiviso con il numero 44 giorni tumultuosi nei corridoi di McLaren, ha espresso dubbi sul suo repentino cambio di rotta e su quello che Hamilton ha definito "il suo sogno di bambino". Il rapporto tra i due è sempre stato un mix di tensione e provocazioni, una dinamica tipica nel mondo della categoria regina che tra loro si sviluppa da oltre un decennio, regalandoci momenti di grande rivalità. Le loro vite, rapide come le loro monoposto, si sono intrecciate in una sorta di duello epico, dove velocità ed ego si scontrano e si incontrano, tra anni di difficoltà per uno (Alonso) e grande gloria per l'altro (Hamilton).
La verità è che, che si stia dalla parte di Alonso o da quella di Hamilton, i due continuano oggi a regalarci la gioia di chi questo sport lo ama incondizionatamente, sfidando il tempo e l'età, cercando sempre nuove sfide. Fernando Alonso, dopo aver trovato una nuova motivazione l'anno scorso e aver dimostrato di poter competere al più alto livello, ha iniziato un capitolo di vita fortemente scandito da motivazione e impegno costante. E una lingua ben affilata - quella di sempre - pronta a tagliare qua e là qualche convinzione nel Circus.
Ed è proprio al campionissimo britannico che è stato rivolta la sua ultima critica quindi, con il piccato commento sul suo passaggio in Ferrari, in uno scontro tra titani che probabilmente non ha mai smesso di esistere. Partiamo dal 2007 nella tumultuosa stagione in McLaren, dove i due si sono scontrati trasformando i box in un campo di battaglia. In Ungheria per esempio, quando Alonso si sentì trattato in maniera ingiusta dalla squadra e decise di sabotare la qualifica di Hamilton. L’indagine interna che ne seguì non fece altro che rafforzare la frattura irreparabile tra i due piloti, con conseguenze avute per anni.
Una saga che ha continuato i suoi episodi anche in pista quando le loro macchine si sono sfiorate più volte in velocità folli e ruota a ruota, anche quando Alonso passò in Ferrari.Il rapporto tra Hamilton e Alonso è stato quindi tutto tranne che tranquillo. Le loro rivalità in pista sono diventate leggenda, ma quelle fuori ancor di più. Hamilton, con la sua naturale predisposizione alla popolarità ha spesso lasciato che la sua vita privata e i suoi interessi extracurriculari rubassero la scena, cosa che non è mai piaciuta ad Alonso, il quale preferisce concentrarsi esclusivamente sulla guida e sulle prestazioni in pista. D’altra parte, spesso il due volte campione del mondo ha ammesso di amare guidare, un'osservazione che contrasta con ciò che Hamilton afferma maggiormente riguardo alla Formula 1: “Io a casa odio guidare, do le chiavi ai miei amici e lascio guidare loro”, avrebbe detto l’inglese. Un’affermazione che inevitabilmente è benzina per la propensione alla lamentela del numero 14: allo spagnolo pare evidente il trattamento preferenziale nei confronti di Lewis da parte delle scuderie. E non solo. Sembra, secondo le sue ipotesi, che il suo ex compagno di squadra abbia più nemici nei box che sulla pista stessa. O è un po’ di invidia per la manciata di sponsor che lui non ha? Ma c'è qualcosa di strano in questa rivalità: una miscela di rispetto reciproco e puro astio che li tiene legati.
Nonostante le loro divergenze, c'è qualcosa di affascinante in questa loro capacità di trarre il meglio l'uno dall'altro, spingendosi sempre più in là nel tentativo di ottenere il primato. Infatti non sono mancati complimenti e elogi tra i due, oltre alle frecciatine. Gli anni passano e riconoscere che comunque l’esperienza abbia fatto molto per entrambi ha aiutato a calmare le acque. In parte. Quindi, mentre nel mondo del motorsport nuovi piloti arrivano e vecchi campioni vanno in pensione, possiamo essere sicuri di una cosa: per quanto possa essere controverso, ameremo sempre il duello tra Hamilton e Alonso.