Con un gioiello come quello comprato da Paolo Barilla, è facile sognare in grande. La sua Ferrari 312B, iconica monoposto di Jacky Ickx, Clay Regazzoni e Mario Andretti, è una macchina d'altri tempi, capace però di fare gola anche ai grandissimi di oggi. L'esemplare acquistato dall'erede Barilla, ex pilota automobilistico vincitore della 24 Ore di Le Mans nel 1985, è nello specifico quello dello svizzero Regazzoni, con cui vinse il Gran Premio di Monza del 1970.
Proprio su questo gioiello Barilla è stato intervistato da Motorsport.com dove ha rivelato: “Il pilota quando è su una macchina così, è avvolto dalle parti meccaniche dell’auto, è un tutt’uno con la monoposto. Hai il motore a due centimetri dalla schiena e la benzina che passa ai lati dell’abitacolo".
Un'emozione incredibile per un pilota, soprattutto se abituato - come oggi - a guidare dentro monoposto completamente diverse, circondate da sicurezza ed elettronica.
A domanda specifica sull'argomento allora Barilla lancia la proposta al sette volte campione del mondo Lewis Hamilton: "Quando sento Hamilton parlare di guida, capisco che è un pilota che ha una sensibilità per apprezzare quelle raffinatezze. Indipendentemente dagli attuali ostacoli contrattuali, Hamilton è un pilota con passione, un pilota che ha rispetto per la storia. Mi piacerebbe potesse accettare il mio invito a guidarla”.
Il britannico potrebbe davvero accettare l'invito e guidare finalmente una Ferrari? Essendo al momento svincolato da qualsiasi tipo di contratto in Formula 1, compreso quello con l'amata Mercedes, Hamilton potrebbe senza problemi scendere in pista con la Ferrari 312B di Barilla. Ma lo farà? Staremo a vedere.