Quando i piloti arrivano in griglia sono soli dentro al casco. La famiglia, gli uomini del team, gli altri piloti: tutto scomparso. Davanti a loro ci sono il semaforo e l’asfalto, i rivali e le linee. I giri del motore, la strategia di gara. Alla bandiera a scacchi cambia tutto però, specialmente se la vedi prima degli altri. Perché i piloti sono atleti, ma anche attori che vivono del calore dei tifosi. Al punto che Andrea Dovizioso, in un’intervista ai colleghi olandesi di RaceSport, ha dichiarato che l’assenza dei fan nei circuiti lo sta aiutando a superare la tristezza di non essere in pista nel 2021, specialmente visto il calendario: Dorna ha infatti ufficializzato il doppio appuntamento in Qatar per l’inizio del mondiale, pista in cui Dovizioso ha corso alcune delle sue gare più belle: “Quando penso al fatto che non correrò su alcune piste per me non è facile, ovviamente è un peccato. - ha raccontato il Dovi - Mi consolo però, perché senza tifosi, soprattutto se corri in piste come il Mugello, manca quella sensazione speciale che solo il pubblico riesce a darti”.
E dire che, inizialmente, Andrea viveva l'assenza dei tifosi come un vantaggio: “All’inizio della stagione ero molto contento che non ci fosse il pubblico. Nel paddock e prima della gara c’era meno stress, perché potevi fare quello che volevi senza essere fermato di continuo. Ma dopo un paio di gare, soprattutto ottenendo buoni risultati, è stato molto difficile. Ad esempio quando ho vinto in Austria sono rimasto sorpreso, perché l'adrenalina dopo aver superato il traguardo era tutt’altra cosa. Quando gareggi su piste così speciali hai bisogno dei fan, ma ovviamente anche dei tuoi amici”.
Un modo per ribadire il concetto che, come raccontava Loris Reggiani, Dovizioso non ha più intenzione di correre per lavoro. Può farlo per vincere il titolo e per il piacere dell’adrenalina dopo un bel risultato, ma non per riempire il conto in banca e portare la moto al traguardo. Se lo rivedremo in pista nel 2022 quindi, sarà solo su di una moto competitiva con l'obiettivo del primo mondiale in classe regina.