Hamilton ha più esperienza, Verstappen è più affamato, Lewis è più solido, Max sta sbagliando meno... In questi mesi, gara dopo gara, abbiamo ascoltato le opinioni di ex piloti, addetti ai lavori e avversari di ieri e di oggi sul possibile andamento di questo mondiale di Formula 1 combattutissimo.
Più ci avviciniamo alla conclusione della stagione, con solo sette gare che ci separano dal titolo, più ogni punto, ogni strategia e ogni errore diventano sempre più fondamentali.
Chi ne uscirà vincitore? Molto probabilmente lo scopriremo solo ad Abu Dhabi, allo scoccare della fine di questo 2021 indimenticabile. Le opinioni di chi questa sfida la guarda da fuori però sono sempre di più e le voci di grandi leoni della Formula 1 del passato fanno da eco alle aspettative dei team protagonisti.
Sempre chiaro e diretto Damon Hill che, sulle sorti di questa sfida, ha un'idea chiarissima: "Lewis è stato bravo a capitalizzare il vantaggio degli ultimi due circuiti, tradizionalmente favorevoli alla Mercedes. È vero che in classifica ha recuperato solo cinque punti a Verstappen, ma la sua stagione aveva bisogno di una scossa e credo che sia arrivata".
Per il campione inglese quindi solidarietà e tifo con il connazionale Hamilton, più "pronto" a subire la pressione di questi ultimi appuntamenti. Di opinione diversa è invece Jacques Villeneuve, l'altro ex campione senza peli sulla lingua, che punta su Max Verstappen: "Verstappen è superiore non ha commesso molti errori ed è sempre andato all’attacco. Al contrario, Hamilton ha mostrato debolezze così come la Mercedes, molto più della Red Bull. Dopo Rosberg, Lewis ha avuto vita facile forse si è un po’ ‘addormentato’, e quest’anno si è dovuto svegliare. In ogni caso, resta comunque un fenomeno".
Della stessa idea è Nigel Mansell che, al contrario di Hill, non si schiera con il connazionale: "La Red Bull va molto più veloce della Mercedes e questo è un vantaggio che Verstappen non potrà non sfruttare".
Alla discussione non poteva che aggiungersi David Coulthard, che pone l'attenzione sugli errori di squadra e piloti: "Lewis ha confermato di essere tra i più grandi di sempre – ha dichiarato – ma quest’anno potrebbe non bastargli per vincere. La Mercedes ha sprecato troppe occasioni, anche per errori evitabili".
Ultima, ma non per importanza, l'opinione di Mario Andretti, l’italo-americano campione del mondo nel 1978: "Credo che la lotta proseguirà fino all’ultima gara, ed è una situazione che non vedo da nessun’altra parte, il che è ottimo. Sono entrambi allo stesso livello, ed ognuno di loro può portare a termine il lavoro, lo abbiamo già visto in passato".