La suggestione c’è da sempre e adesso sono bastate un paio di battute ironiche per far tornare prepotentemente sulla scena l’ipotesi di un futuro in Ducati per Marc Marquez. In Spagna se ne parla già da qualche settimana, con l’otto volte campione del mondo che è stato molto chiaro nei confronti di Honda: “Ho ancora due anni di contratto, vorrei stare per sempre con HRC, ma voglio anche vincere”. Quasi un ultimatum per ribadire che se la moto del prossimo anno non sarà competitiva per metterlo in condizione di lottare con i primi, allora valuterà l’ipotesi di guardarsi intorno. E “guardarsi intorno” significherebbe una cosa sola: Ducati.
Un gioco pericoloso, da portare avanti con assoluta fiducia vista la storia che Marc Marquez e Honda hanno scritto insieme, ma a cui non tutti sono disposti a giocare. Tra questi c’è Repsol. Il colosso del petrolio, infatti, è sulle carene della Honda da tantissimi anni, ma da qualche tempo – anche per effetto della crisi economica – s’era cominciato a parlare di una possibile separazione. Poi le cose si sono appianate, l’accordo è stato trovato e adesso ci sono anche le firme sul contratto, ma la durata dell’accordo, contrariamente al passato, è di soli due anni: lo stesso tempo che Honda avrà per convincere Marc Marquez a non cedere alle sirene che arrivano dal mercato. Al momento, però, si andrà avanti così come fatto per oltre mezzo secolo, ma con un occhio in più all’ambiente.
“Repsol – ha infatti detto il direttore marketing di Repsol Marcos Fraga - è orgogliosa di continuare la storia di successo con Honda. Questa collaborazione è stata, è e sarà storia nel mondo del motociclismo e un esempio di innovazione continua, lavoro di squadra e miglioramento. Nei nostri 28 anni di partnership abbiamo affrontato tante sfide insieme, ma ora abbiamo un obiettivo ancora più ambizioso: tornare al top in modo più sostenibile. Repsol lavora da anni alla decarbonizzazione e allo sviluppo di combustibili rinnovabili come alternativa efficiente e sostenibile per la mobilità. Essere in grado di utilizzare la massima concorrenza come banco di prova per i nostri prodotti in queste circostanze è una sfida ancora più entusiasmante". Ok i risultati sportivi, quindi, ma attenzione anche all’ecosostenibilità, con Honda che, almeno su questo, sembra essere perfettamente in linea con il pensiero di Fraga. “È un grande orgoglio per noi continuare ancora una volta la nostra collaborazione con Repsol, prolungando una lunga e fruttuosa collaborazion – ha infatti fatto eco Koji Watanabe, Presidente di Honda Racing Corporation - Non lavoriamo solo come sponsor e produttori; siamo una vera squadra con un profondo livello di collaborazione tecnica. Con le imminenti modifiche alle normative sul carburante, avere un partner come Repsol è essenziale. Ancora una volta, lavoreremo insieme a loro per ottenere le migliori prestazioni e risultati possibili. Insieme abbiamo celebrato i giorni buoni e abbiamo lavorato insieme per superare quelli cattivi. Rimaniamo concentrati sul tornare al vertice del Campionato del Mondo e continuare a essere il punto di riferimento nei settori della tecnologia e delle competizioni".