Quando Max Verstappen parla, il risultato non è mai banale. E quando lo fa degli altri piloti, riconoscendone le qualità, lo è ancor di più. È il padrone di questa F1 e a Monza lo ha dimostrato ancora una volta, l’unico in grado di annichilire in pista la McLaren sfruttando al massimo l’occasione di una Red Bull competitiva. Ha battuto Lando Norris e Oscar Piastri, i due che stanno vincendo praticamente tutto da metà dello scorso anno, eppure quando c’è da menzionare i piloti più forti di questa F1 il quattro volte campione del Mondo non ha dubbi: sono Charles Leclerc e Fernando Alonso.

È questo ciò che emerge da una lunga intervista concessa dall’olandese a El Mundo Deportivo in cui gli è stato chiesto di individuare, per i diversi aspetti menzionati, il pilota migliore tra quelli attualmente in griglia, con l’unico vincolo di non potersi autonominare. Il migliore in qualifica? “Uff, è difficile, ma credo che attualmente… Ho sempre considerato Charles Leclerc un pilota molto bravo in qualifica”. Il migliore in gara? “Cosa mi piace (in un pilota, ndr)? Non lo so. Mi è sempre piaciuto, anche in passato, vedere Fernando in gara. È un vero lottatore. Questo mi piace molto”. E per intelligenza in gara? “Intelligenza? Mi affiderei sempre all’esperienza. No, non nominerò me stesso in nulla di questo… quindi sceglierei Fernando Alonso per la sua esperienza”. Il migliore nei sorpassi? “Anche Charles Leclerc è bravo nei sorpassi”. Il migliore in difesa? “Fernando Alonso! È brillante in difesa”. Carisma? “In realtà, non importa. Non per guidare una F1”. Il migliore per mentalità competitiva? “Fernando, senza dubbio!”. Infine, anche un passaggio sul miglior pilota della storia della F1: “Per me è impossibile dirlo. Ci sono stati così tanti grandi piloti di epoche diverse. Credo sia più importante semplicemente apprezzare tutti i grandi piloti che ci sono stati”.

Due nomi che, però, non sorprendono affatto. Da un lato Leclerc, il nemico in pista sin dai tempi dei kart e di quel “Mi ha spinto fuori” dopo una manche del WSK, nel 2012, il pilota con cui -tolto Lewis Hamilton- l’olandese ha lottato più duramente e che, ogni qual volta ce n’è l’occasione, non smette di elogiare; dall’altro Alonso, un racer a 360° proprio come lui, uno che pur di sfidare se stesso è andato a correre alla Dakar, ha vinto la 24 Ore di Le Mans -altra grande passione in comune con l’olandese- oltre ad aver tentato più volte di conquistare la 500 Miglia di Indianapolis.
Il grande assente di questa speciale classifica? Senza dubbio Lewis Hamilton, nonostante quel passato che li ha portati a scontrarsi senza esclusione di colpi, più e più volte, sia ormai alle spalle. Una cosa però è certa: i campioni come Verstappen vanno sempre oltre i soli risultati della pista. E chissà cosa sarebbe un Mondiale dove a lottare siano, contemporaneamente, Max Verstappen, Charles Leclerc e Fernando Alonso.
