Nelle ultime settimane si è discusso ampiamente della proposta di acquisizione della F1 presentata dal fondo statale dell'Arabia Saudita per l'incredibile cifra di 20 miliardi di dollari. Liberty Media ha declinato l'offerta, ma la polemica più grande è nata quando il presidente della FIA Mohammed Ben Sulayem ha messo pubblicamente in dubbio il vero valore del Circus e ha definito il prezzo di acquisto “gonfiato” via Twitter. Ciò ha provocato una forte reazione da parte della F1 e di Liberty Media, che hanno intrapreso un'azione legale per chiedere a Ben Sulayem e FIA di restare al loro posto. Uno scontro politico che conferma i rapporti tesi tra la massima serie del motosport e l'ente regolatore.
Intanto l'offerta del fondo saudita è stata confermata dal consulente interno della Red Bull, Helmut Marko, figura molto influente nel paddock. Marko ha chiarito di essere soddisfatto che Liberty Media non abbia mostrato alcun interesse per il Fondo pubblico di investimento. In una recente intervista con l'emittente tedesca RTL, ha infatti espresso incertezza sulla fattibilità di una F1 sostenuta dai sauditi. “Penso che non sarebbe così bello se andasse in un paese culturalmente diverso da quello in cui si svolgono la maggior parte delle gare – fa sapere - In linea di massima è una cosa commerciale, ed è più probabile che accada con qualcuno che soddisfi i normali standard aziendali, se vogliamo metterla in questo modo”.