Si sta riaccendendo il dibattito sul bavaglio che la FIA metterebbe ai piloti durante i weekend di gara di Formula 1. Una polemica che vede il presidente federale, Mohammed Ben Sulayem, al centro di un fuoco incrociato, tra la guerra di potere con Liberty Media e il ritorno a galla di commenti sessisti e discriminatori nei confronti delle donne, risalenti a circa 20 anni fa, ma che sono spuntati nuovamente fuori. Il paddock è diviso tra il bisogno di apportare delle modifiche al Codice Sportivo e impedire ai protagonisti della Formula 1 di esprimere il loro pensiero attraverso una piattaforma che si connette con tantissimi spettatori.
La maggioranza di piloti e osservatori non è d’accordo con la nuova linea, David Coulthard, ex pilota scozzese, però ha preso le parti di Ben Sulayem: “È un po’ come i discorsi che gli attori fanno agli Oscar. Se tutti sfruttano l’opportunità di fare una dichiarazione politica, non c’è questione che non sia importante per qualcuno. Quindi o parliamo di tutto o forse è meglio non dire nulla e concentrarsi sullo sport. Come atleta, sei molto fortunato a essere pagato per fare cose che altri farebbero per niente. Dobbiamo anche ricordare che stiamo parlando di regole sportive e non di regolamenti politici“.