image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Sport

Jannik Sinner, basta il ginocchio di Djokovic (ritirato dopo Musetti e Cerundolo) a “regalargli” il numero 1 al mondo nel ranking Atp. E intanto batte Dimitrov

  • di Matteo Cassol Matteo Cassol

3 giugno 2024

Jannik Sinner, basta il ginocchio di Djokovic (ritirato dopo Musetti e Cerundolo) a “regalargli” il numero 1 al mondo nel ranking Atp. E intanto batte Dimitrov
Novak Djokovic ha stupito ancora, riuscendo a vincere nonostante un ginocchio malandato (“grazie” anche a Lorenzo Musetti che l’ha costretto al quinto set in notturna nel turno precedente) e nonostante un’altra partita di sofferenza con l’avversario di giornata (Francisco Cerundolo) in vantaggio. Ma, quando sembrava che Jannik Sinner dovesse ancora attendere per arrivare al numero 1 del ranking Atp (e mentre il Rosso altoatesino faceva il suo mettendo sotto Dimitrov), ecco l’annuncio del ritiro di Nole, proprio a causa dell’infortunio. E così, a prescindere dall’esito del torneo, ora c’è un italiano al vertice del tennis mondiale

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Ci aveva provato Lorenzo Musetti, per sé stesso e “per la patria”, a battere Novak Djokovic al Roland Garros, regalando così contemporaneamente al compagno di nazionale azzurra Jannik Sinner il numero uno del ranking Apt a prescindere dai risultati del Rosso altoatesino. Sembrava potesse riuscirci, trovandosi in vantaggio per due set a uno durante un assurdo match in notturna. Ma poi Djokovic aveva fatto Djokovic, ribaltando la situazione e vincendo alla distanza, annichilendo il povero Muso più o meno alle tre del mattino. Quindi, nel turno successivo, è stata la volta dell’argentino Francisco Cerundolo: demolito nel primo set (6-1), dal secondo set ha approfittato di un dolore materializzatosi al ginocchio destro dell’asso serbo. Lo sfidante sfavorito si è assicurato il secondo set per 7-5 e il terzo per 6-3. Uno spettacolo cruento, con Nole a soffrire, caracollare, trovare un modo di giocarsela e vincerla comunque come quasi sempre è riuscito a fare.

Novak Djokovic zoppicante contro Cerundolo
Novak Djokovic zoppicante contro Cerundolo

Nonostante l’handicap fisico, Djokovic è rimasto in ogni caso in partita: quarto set senza break fino al quinto game, con Novak, quasi privo di mobilità (almeno di mobilità senza dolore) a provare a salvarsi con il servizio. E Cerundolo a sperare di strappare quel servizio per poter puntare all’insperato traguardo. E ci è riuscito, più per cedimento ed errori di Djokovic andando sul 3-2. Sembrava fatta. Lo era? Nel sesto game l’argentino ha consolidato il break, ma neanche allora Nole ha mollato. Prima il 3-4, poi il controbreak a gelare l’avversario. Tutto da rifare. Con un gesto di esultanza affaticata visto così tante volte (anche contro Musetti) che non è mai una buona notizia per chi si trova dall’altra parte della rete. Poi il ruggito per il 15 del 5-4, quindi il 5-5 di Cerundolo. Poi (a quel punto, conoscendo il campione, quasi inaspettata), la chance per l’argentino: palla break sul 5-5, ma il passante è finito in rete. Di nuovo la rete per il vantaggio Djokovic. Occasioni irripetibili? Una palla corta di Nole ed era (minimo) tie-break. Quanta voglia di vincere ancora. Quanta grinta. Quanta superiorità. Il risultato? 7-5 dopo parità e vantaggi e quinto set. Per Cerundolo (testa di serie numero 23 nel torneo) il gigante (testa di serie numero 1, ovviamente) ancora da scalare. Sempre più imponente nonostante il ginocchio, le ore di gioco, gli undici anni in più.

L'esultanza di Djokovic in rimonta
L'esultanza di Djokovic in rimonta
Djokovic caduto
Djokovic caduto

Nel set decisivo 1-0 Djokovic. Poi il break, 2-0. Il Benjamin Button del tennis, un “vecchio” che diventa più forte ed energico mentre i giovani avversari si eclissano. Cerundolo ha sprecato la palla break dell’1-2, poi ne ha avuta un’altra e l’ha sfruttata. Nel quarto game la caduta, fisica, di Nole, con tanto di lamentela contro chi non ha voluto “spazzare” il campo. 2-2. 3-2 Djokovic. 3-3. 4-3 con game dominato da Nole. Nell’ottavo game recupero da 0-40 e break: 5-3 con linea di fondo scheggiata e suspence sulla chiamata. E com’è finita? 6-3 al quinto, con altra chiamata del giudice sceso dalla sedia, dopo quattro ore e trentanove minuti. E c’erano dubbi?

novak djokovic vince contro cerundolo

Poi però tutto questo ha mostrato il conto. E Nole, mentre Sinner faceva il proprio contro Dimitrov, una ventina di ore dopo la vittoria contro Cerundolo ha annunciato il ritiro dal Roland Garros proprio per le condizioni del ginocchio. E così, a prescindere dall'esito del torneo, ora Jannik è il numero 1 del ranking Atp.

Jannik Sinner, vincitore con Dimitrov ma numero 1 a prescindere
Jannik Sinner, vincitore con Dimitrov ma numero 1 a prescindere

More

Jannik Sinner, ma cos’è la storia delle società a Montecarlo e degli investimenti in Italia? Il patrimonio, gli sponsor, i contratti, l’immobile a Milano, il logo della volpe e il ruolo del manager (secondo il Sole 24 Ore)

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Cosa dicono le carte

Jannik Sinner, ma cos’è la storia delle società a Montecarlo e degli investimenti in Italia? Il patrimonio, gli sponsor, i contratti, l’immobile a Milano, il logo della volpe e il ruolo del manager (secondo il Sole 24 Ore)

Jannik Sinner è il Melissa Satta di Anna Kalinskaya (nuova Berrettini)? Le accuse dalla Russia per il Roland Garros

di Diana Mihaylova Diana Mihaylova

Stroncatura made in Urss?

Jannik Sinner è il Melissa Satta di Anna Kalinskaya (nuova Berrettini)? Le accuse dalla Russia per il Roland Garros

Ok, ma, oltre a essere la nuova fidanzata di Jannik Sinner, chi è Anna Kalinskaya e come gioca a tennis?

di Chiara Boezi

Sport

Ok, ma, oltre a essere la nuova fidanzata di Jannik Sinner, chi è Anna Kalinskaya e come gioca a tennis?

Tag

  • Novak Djokovic
  • Jannik Sinner
  • Tennis

Top Stories

  • No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria

    di Cosimo Curatola

    No, Davide Tardozzi non ha ragione sulla vittoria di Bagnaia. A Mandalika però parte un nuovo mondiale e Pecco rischia sia il posto che la gloria
  • La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?

    di Matteo Cassol

    La Juve è un disastro, per i tifosi. Ma hanno ragione? E perché oltre che di Koopmeiners (e Tudor) non si parla di Cambiaso?
  • Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46

    di Emanuele Pieroni

    Pecco Bagnaia ha provato o no la GP24 di Franco Morbidelli? Forse la vera domanda è se ancora è tutto ok tra Ducati e VR46
  • Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”

    di Cosimo Curatola

    Mandalika, la protesta silenziosa dei giornalisti MotoGP e Pecco Bagnaia su Ducati: “Mi sono sentito Robert Plant. Ho guidato la moto di Franco? Non confermo”
  • Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…

    di Emanuele Pieroni

    Gigi Dall’Igna è come Marc Marquez: ricomincia da un “grazie”, ma pure da Pecco Bagnaia (che ha “preso a calci” la Desmosedici a Motegi). E sulla festa Ducati raccontata da Inside…
  • Voi che attaccate Lewis Hamilton perché ha bidonato la Ferrari per stare con il suo cane, fatevelo dire chiaramente: non avete capito un caz*o

    di Alice Cecchi

    Voi che attaccate Lewis Hamilton perché ha bidonato la Ferrari per stare con il suo cane, fatevelo dire chiaramente: non avete capito un caz*o

di Matteo Cassol Matteo Cassol

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Ufficiale: Jorge Martín in Aprilia dal 2025. Marc Marquez compagno di squadra di Pecco Bagnaia in Ducati

di Cosimo Curatola

Ufficiale: Jorge Martín in Aprilia dal 2025. Marc Marquez compagno di squadra di Pecco Bagnaia in Ducati
Next Next

Ufficiale: Jorge Martín in Aprilia dal 2025. Marc Marquez compagno...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy