Non c’è italiano residente a Montecarlo senza polemiche e non c’è ricco senza qualcuno che gli faccia i conti in tasca. Il caso di Jannik Sinner, nonostante abbia portato gloria all’Italia con la Coppa Davis e nonostante al Roland Garros abbia concrete possibilità di diventare numero uno al mondo nel tennis, non fa eccezione. Ecco, quindi, che in un approfondimento del Sole 24 Ore si trova una sorta di indagine sul suo patrimonio e sulle sue (confermate o ipotetiche) società. “Prima del Roland-Garros – sottolinea Angelo Mincuzzi su 24+ – il tennista altoatesino ha vinto premi per quasi 20 milioni di euro. Altri 140 milioni di euro gli arriveranno nei prossimi dieci anni grazie alla sponsorizzazione del marchio Nike. E poi ci sono gli altri brand con i quali il campione ha firmato dei contratti”. Una lista che comprende “Rolex, Gucci e Intesa Sanpaolo, e poi De Cecco, La Roche Posay, Lavazza, Fastweb, Technogym, Panini, Alfa Romeo, Pigna e Parmigiano Reggiano. Almeno per ora. A quanto ammontino questi contratti, soprattutto quello con Gucci, non si sa”. E per gestire e far fruttare questi denari secondo il Sole 24 Ore Sinner avrebbe avviato un proprio gruppo imprenditoriale a Montecarlo, perché, “se i premi vinti nei diversi tornei vengono tassati secondo le leggi dei paesi ospitanti, gli introiti incassati a Montecarlo sono esentasse grazie alla provvidenziale decisione dell’ex principe Carlo III, che il 14 febbraio 1869 decise di abolire le imposte personali trasformando Monaco in un paradiso fiscale”. Stando a Mincuzzi, le società (nominate Foxera con riferimento al soprannome di Jannik, Fox, la volpe) sarebbero tre, più una delle quale il giornale economico non sarebbe riuscito a trovare la documentazione che ne attesti la proprietà diretta: una holding, una finanziaria e due immobiliari (una delle quali sarebbe amministrata dal suo manager di fiducia Alex Vittur): “Sono state tutte registrate nell’arco di un anno, tra settembre 2022 e settembre 2023, ma sono emerse soltanto adesso grazie alle nuove norme di trasparenza adottate dal Principato di Monaco per combattere il riciclaggio e il terrorismo internazionale. […] E infatti, fino a pochi giorni fa, le tre società monegasche del tennista altoatesino e quella amministrata da Vittur non comparivano tra i documenti pubblici. Gli unici atti presenti erano quelli relativi alla persona fisica Jannik Sinner, previsti da una legge del 1961 che obbliga anche gli individui a registrarsi se svolgono un’attività commerciale nel territorio”. Secondo 24+ il gruppo di Montecarlo di Sinner avrebbe pure una diramazione in Italia: “A Milano, infatti, il tennista possiede dal luglio 2023 una società immobiliare proprietaria di alcuni uffici nel centro storico del capoluogo lombardo, il cui valore è stimato attorno a 3,6 milioni di euro”.
Le società di Sinner a Montecarlo
Le società del tennista risulterebbero avere sede a Palais Armida, un edificio di undici piani vicino alla linea di confine con la Francia: “Sono tutte registrate negli uffici della Fcg-Gifour Fiduciaire. È la fiduciaria di Giuseppe Gianni, un commercialista napoletano arrivato a Montecarlo diversi anni fa e padre di una ex fidanzata del pilota di Formula 1, Charles Leclerc. La fiduciaria si occupa della costituzione e dell’amministrazione di società e trust e funziona anche da family office e da trustee”. Le informazioni rintracciabili dai documenti monegaschi non sarebbero in realtà molte: “La prima a essere costituita è stata la Foxera Holding, fondata […] il 21 settembre 2022. Un mese dopo, il 19 ottobre, è stata creata la Foxera Re Monaco e a novembre dello stesso anno è nata la Scp Foxera Re Italy (quella la cui paternità di Sinner è incerta). L’ultima a esordire, infine, è stata la Foxera Fin, il 22 settembre 2023. In quanto a forma giuridica, le società sarebbero “tutte Scp, cioè società civili private, e non società per azioni: non sono società commerciali e come tali beneficiano di un regime giuridico particolare con meno obblighi”. Anche l’oggetto sociale sarebbe lo stesso per tutte: “La società – è scritto nei documenti ufficiali - ha per oggetto la gestione, per conto proprio, dei beni mobili e immobili dalla stessa conferiti o acquisiti, e in particolare: l’acquisto, la locazione, la locazione di tutti i beni mobili e immobili, dei fabbricati edificati e non edilizi, costruzione, restauro, riabilitazione, amministrazione e gestione di edifici sociali; l’acquisizione e la gestione di tutti i valori mobiliari, azioni, quote e obbligazioni; l’apertura di qualsiasi conto bancario, l’affitto di cassette di sicurezza; la gestione e l’amministrazione di tutti i titoli e beni mobili, anche azioni, quote, obbligazioni e diritti reali e in genere tutte le operazioni di carattere prettamente civile aventi ad oggetto l’oggetto di cui sopra”.
L’immobile della società di Sinner in Italia
Secondo il Sole 24 Ore, “una delle tre società monegasche attribuibili con sicurezza a Sinner, la Foxera Re Monaco, possiede il 99% della immobiliare italiana Foxera Re Com, una società in accomandita semplice che ha la sede legale a Milano. […] Attraverso la Foxera Re Com, Sinner ha acquistato degli appartamenti a Casa Barelli, un palazzo storico che sorge all’inizio di Corso Venezia, una via del lusso nel pieno centro di Milano a pochi passi da Piazza San Babila. L’edificio di Art Noveau è stato costruito nei primi del Novecento su progetto dell’architetto Cesare Mazzocchi e presenta una elegante facciata con decorazioni liberty ed elementi e colonne in ferro. Al piano terra ci sono le vetrine di un negozio Dolce&Gabbana”.
Il ruolo del manager Alex Vittur
Il rimanente 1% dell’immobiliare italiana Foxera Re Com secondo 24+ sarebbe “posseduto dalla Avima, una società a responsabilità limitata unipersonale controllata da Alex Vittur, l’ex tennista amico e mentore di Sinner”, in passato definito da Sinner al Corriere della Sera “la persona che mi conosce meglio di tutti […], ex giocatore delle mie parti. La mia storia di tennista è cominciata con lui quando avevo 12 anni… mi conosce a memoria, sa tutto di me. È amico, fratello, famiglia”. Per Mincuzzi, Vittur “oltre che della monegasca Foxera Re Italy, Vittur è l’amministratore anche della società italiana controllata dalla Foxera Re Monaco. La sua Avima, che ha sede a Brunico, svolge il ruolo di socio accomandatario: sebbene possieda solo l’1% della immobiliare italiana, la gestisce ed è responsabile illimitatamente delle obbligazioni della società”.
Sinner e il marchio con il logo della volpe
Sinner (nel 2022) ha registrato anche un proprio simbolo “volpino” di cui lui stesso aveva spiegato il significato: le orecchie rappresentano le montagne, le sue origini e i luoghi dove ha trascorso i giorni sciando da bambino e l’orecchio sinistro contiene un angolo retto, come quelli di un campo da tennis. Il Sole 24 Ore conferma che Jannik “è anche titolare di un marchio con il suo nome e di un logo che rappresenta una volpe stilizzata e che caratterizza i cappelli venduti con il marchio della Nike ma che compare anche sulle agende e sui quaderni prodotti dalla Pigna. […] Il disegno centrale è una grande S, come Sinner, e in basso, sul lato sinistro, c’è una “J” a testa in giù. Infine, il punto in basso rappresenta un muso”.